In un’area densamente abitata di Lecce, la presenza di due strutture industriali in stato di abbandono ha sollevato preoccupazioni. In particolare, è l’area di via Dalmazio Birago che sarebbe finita sotto osservazione da parte della sezione Sud Salento di Italia Nostra, la quale avrebbe formalmente sollecitato l’attenzione dell’amministrazione locale. La paura è che le coperture dei capannoni contengano cemento-amianto, sostanza nota per la sua pericolosità sanitaria. Secondo quanto riportato dalla fonte, l’associazione avrebbe segnalato che gli edifici verserebbero in uno stato di incuria avanzata. Ciò accrescerebbe il rischio legato alla possibile dispersione di fibre di amianto nell’ambiente.
L’eredità tossica dell’amianto
L’utilizzo estensivo dell’amianto in Italia e nel mondo, ha lasciato un’impronta profonda anche sul Salento. Con il passare del tempo è molto probabile che l’integrità del materiale si comprometta. Di conseguenza le sue microfibre diventano una minaccia concreta. Inalate, infatti, possono causare gravi patologie.
“Il mesotelioma pleurico, malattia asbesto correlata, è un tumore dalla prognosi spesso infausta” ha affermato l’Avv. Ezio Bonanni, Presidente di Ona – Osservatorio Nazionale Amianto.
L’amianto come traccia del passato e sfida per il presente
Questo caso, qualora fosse confermato, rappresenterebbe solo uno dei tantissimi esempi di un’eredità materiale e morale che la modernità ha lasciato dietro di sé nella corsa al progresso. L‘amianto porta con sé il paradosso di un materiale costruito per durare, che invece oggi deve essere rimosso per poter continuare a vivere in sicurezza. Questa sfida è anche una forma di responsabilità collettiva: riconoscere gli errori, intervenire per riparare e, soprattutto, pensare a una progettualità urbana che non sacrifichi la salute in nome dell’efficienza.
L’importanza delle segnalazioni
E’ fondamentale la partecipazione collettiva, per questo è utilissimo che i cittadini segnalino i casi di sospetto amianto sul territorio. Questo anche in caso di dubbio. Ad occhio nudo è quasi impossibile confermare la presenza di amianto e la certezza definitiva può essere data solo dopo le opportune analisi. Tuttavia, qualora i sospetti fossero confermati, cruciale è intervenire con la bonifica, lo smaltimento e la messa in sicurezza.