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mercoledì, Settembre 11, 2024

Dal Cin finanziere vittima amianto : la tutela dei diritti

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Antonio Dal Cin e amianto in Guardia di Finanza

Antonio Dal Cin finanziere vittima amianto. Tutti i minerali di amianto sono dannosi per la salute. Provocano infiammazione e cancro. L’ONA e l’Avv. Ezio Bonanni tutelano le vittime dell’amianto, tra le quali gli ex finanzieri.

Un finanziere eroe civile: Antonio Dal Cin

È un ex finanziere riconosciuto vittima del dovere che ottiene un indennizzo misero rispetto al danno subito. Quindi, difeso dall’Avv. Ezio Bonanni, ha agito presso il Giudice del Lavoro.

Ma la storia di Antonio è lunga, parte dalla richiesta di bonifica di tutte le caserme. Si tratta di quella prevenzione primaria che per Antonio è fondamentale.

Nel ricorso giudiziario Antonio Dal Cin chiede giustizia per lui, ma non dimentica tutti gli altri, ed infatti, è importante anche la prevenzione secondaria. Infatti, con i controlli sanitari, è stato possibile ottenere la diagnosi precoce.

Grazie ai protocolli dei medici ONA, l’asbestosi pleurica di Antonio Dal Cin, non si è evoluta in mesotelioma.

E poi, c’è la prevenzione terziaria. Per cui, c’è il riconoscimento dei diritti:

Antonio Dal Cin, ex finanziere vittima del dovere

Il nostro ex finanziere, è stato collocato in congedo proprio perché è gravemente malato. Eppure, nel riconoscere la causa di servizio e lo status di vittima del dovere, il grado invalidante è stato quantificato al 5%.

Ha ottenuto, quindi, pochi spiccioli. Soldi che non sono bastati neanche per pagare le medicine. Numerosi farmaci salvavita che il malato deve giornalmente assumere per poter continuare a vivere.

L’asbestosi pleurica è infatti una patologia già di per sé mortale. Quasi tutti quelli che si sono ammalati con la stessa patologia sono deceduti entro 5 anni dalla diagnosi. Antonio Dal Cin lotta e combatte contro l’amianto. Lo fa soprattutto per rimanere accanto alla sua famiglia, la giovane moglie e i due bambini.

Rischio della moglie e dei figli di Antonio di rimanere soli

È una storia incredibile quella dell’ex finanziere, eroe civile che ha dedicato tutta la sua vita alla tutela della legalità e al contrasto al crimine. Comandato di eseguire attività di vigilanza doganale e di contrasto all’illegalità ambientale, a causa della fibra killer (amianto) si è ammalato di asbestosi pleurica.

Su questo nulla di nuovo sotto il sole: sono centinaia, se non migliaia, i finanzieri e gli altri servitori dello Stato che cadono giorno dopo giorno per l’attività di servizio e soprattutto a causa delle fibre di amianto, microscopici aghetti che si insinuano negli alveoli polmonari e li forano. Li infiammano fino a trasformarli in cancro.

È ancora giovane Antonio Dal Cin. Si è ammalato che aveva da poco superato i 40 anni, con due figli piccoli, una moglie anche lei, purtroppo, colpita dal male.

L’odissea del giovane ex finanziere

Nel 2014, il giovane finanziere è stato giudicato inabile e congedato con 100% di inabilità causata dalla fibra killer, eppure quando si è trattato di riconoscere la causa di servizio e le prestazioni di vittima del dovere, incredibilmente, questo 100% si è trasformato nel 5%. 

Come è possibile tutto ciò? È questo l’interrogativo di Antonio Dal Cin, vivo solo per la miracolosa intercessione di un santo a cui il giovane si è votato e grazie soprattutto al programma terapeutico dei medici ONA.

In questo caso ha funzionato la prevenzione primaria e terziaria. Il programma terapeutico ha avuto il suo effetto e, per fortuna, Antonio è ancora in vita. Infatti, con il cocktail di vitamine e altri farmaci antiossidanti e antitumorali, uniti a un programma rigido di controllo alimentare, hanno permesso questo risultato.

Infatti, con un miracolo, l’asbestosi pleurica non è ancora tumore. Il cuore ancora regge nonostante sia divenuto polmonare. Anche la pleuropatia, infatti, è una conseguenza dell’asbestosi. Il muscolo cardiaco si affatica perché i polmoni del malato diventano quasi come cemento.

Amianto news: intervista Antonio Dal Cin

La nostra redazione intervista quindi Antonio Dal Cin, del coordinamento nazionale ONA, l’associazione di cui è presidente l’avvocato Ezio Bonanni. Il legale proprio oggi,  (20 dicembre,ndr) ha depositato al Tribunale di Latina, Sezione Lavoro, il voluminoso dossier relativo alla condizione di rischio nella Guardia di Finanza e in particolare per le missioni in cui è stato impiegato Antonio Dal Cin. 

Antonio Dal Cin finanziere vittima amianto e la diagnosi

Conduco un’altra vita.  Sono costretto ad essere sempre a riposo assoluto e posso solo lottare contro l’amianto attraverso le mie parole, i miei messaggi e il mio impegno, anche di ascolto, per le altre vittime, per i familiari dei miei colleghi e per i lavoratori deceduti per via della fibra killer.

L’esposizione all’amianto mi ha provocato anche gravi danni cardiologici, perché il mio cuore è costretto a una super fatica per il fatto che i polmoni ormai sono come marmo o cemento, fate voi. Niente è più come prima da quando ho ricevuto la notizia della mia malattia, anche perché sono stato subito congedato dalla Guardia di Finanza, ritenuto inabile al 100%.

Da allora mi sono votato a un santo e al Padre Eterno perché evitasse che i miei due figli sventurati, Anna e Matteo (4 e 11) rimangano senza padre. Triste e drammatica vicenda quella dei minori di coloro che sono deceduti per amianto.

Come vive Antonio Dal Cin finanziere vittima amianto?

Si vive malissimo. Il pensiero di ogni genitore sono i figli e ogni volta che guardo i miei penso che devo resistere a tutti i costi. Non posso abbandonarli. Lotterò per rimanere accanto a loro.

Conseguenze per Antonio Dal Cin finanziere vittima amianto

È inevitabile che a stravolgersi sia la vita di tutti i membri della famiglia, ma solo affrontando quotidianamente i problemi si può riuscire per quanto possibile ad andare avanti.  

Giornata tipo di Antonio Dal Cin finanziere vittima amianto

La malattia mi costringe ad una vita piuttosto ritirata. Ma non smetto di lottare per me stesso e per gli altri e grazie all’Osservatorio Nazionale Amianto ONA Onlus combatto per ripulire i luoghi contaminati dall’amianto, uno dei più micidiali cancerogeni del pianeta.

Antonio Dal Cin finanziere vittima amianto: i sintomi

Una diagnosi di asma bronchiale e di tracheo bronchite intercorrente che poi è divenuta cronica. Successivamente si è manifestata l’asbestosi pleurica con accentuazione della trama diffusa e sono comparsi tre millimetrici noduli polmonari, localizzati a livello del segmento posteriore del Lobo Superiore Dx (3,5 mm), sulla piccola scissura a destra (4,3 mm) e a livello del segmento basale- posteriore del Lobo Inferiore Dx (5,4 mm) e presenza di linfonodi calcifici in sede ilare destra (9 mm).

Cosa si sente di consigliare a chi è vittima del dovere?

Di continuare ad amare la vita perché è il più bel miracolo in assoluto che si ripete nel tempo. Comunque va vissuta e non dobbiamo mai perdere la speranza.

Se potesse tornare indietro, che cambierebbe della sua vita?

Purtroppo, non possiamo cambiare determinati eventi. Mai e poi mai avrei immaginato che un giorno mi sarei dovuto trovare a fare i conti con un nemico subdolo ed invisibile qual è l’amianto. Ho fatto solo il mio dovere e rifarei tutto ciò che ho fatto nell’esclusivo interesse dello Stato.

Amianto cancerogeno: le conferme dello IARC

In merito alla lesività dell’amianto, lo IARC, nella sua ultima monografia, conferma che tutti i minerali di amianto sono cancerogeni.

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