Dopo la demolizione improvvisa dell’East Wing della Casa Bianca, si accendono le polemiche sulla possibile presenza di amianto.
Un senatore democratico avrebbe quindi inviato una lettera ufficiale alla società incaricata della demolizione chiedendo documentazione che dimostri la corretta applicazione delle norme di sicurezza previste dalla legge.
Rimozioni amianto molto rapida ma per la Casa bianca è stato fatto tutto in sicurezza
Secondo quanto riferito, i lavori di demolizione sarebbero stati condotti in tempi estremamente rapidi.
Ciò avrebbe indotto l’Asbestos Disease Awareness Organization (ADAO) a chiedere la verifica delle ispezioni e delle certificazioni adeguate che la legge federale impone.
L’ADAO è un’organizzazione americana per la tutela delle vittime da esposizione all’amianto. Così come ONA – Osservatorio Nazionale Amianto, presieduta dall‘Avv. Ezio Bonanni lo è per l’Italia.
Un portavoce della Casa Bianca avrebbe risposto che la demolizione sarebbe stata preceduta da “un’accurata valutazione di bonifica e smaltimento dei materiali pericolosi” condotta a settembre, assicurando la piena conformità agli standard ambientali federali.
Una demolizione rapida e contestata
L’East Wing, costruita originariamente nel 1800 e ristrutturata negli anni ’40 e ’50, epoca di largo impiego dell’amianto, sarebbe stata demolita in pochi giorni. Lo scopo è per far posto a un nuovo salone per eventi di 90.000 piedi quadrati, finanziato con circa 300 milioni di dollari in donazioni private.
Il segretario al Tesoro Scott Bessent, difendendo la decisione dell’ex presidente Donald Trump, ha dichiarato che “parti dell’East Wing potevano contenere amianto o muffa”. Quindi l’intervento sarebbe stato “necessario per motivi di sicurezza”.
Il Senato chiede chiarimenti
Secondo la fonte, quindi, sarebbe stata annunciata l’apertura di una inchiesta ufficiale per verificare se sono state rispettate tutte le normative sulla sicurezza ambientale e sanitaria, incluse quelle relative all’Asbestos Hazard Emergency Response Act (AHERA).
Il senatore Markey ha chiesto ad ACECO di fornire entro il 12 novembre i dettagli sul cronoprogramma dei lavori. Oltre ai permessi ottenuti, le misure di sicurezza adottate e l’eventuale presenza di incidenti o segnalazioni.
Un simbolo di trasparenza in gioco
Il caso della demolizione dell’East Wing va ben oltre la questione architettonica.
Diventa un importante passaggio per la tutela ambientale riguardo i lavori di rilevanza storica e la tutela della salute dei cittadini.
Fonti: https://abcnews.go.com/ – Osservatorio Nazionale Amianto



