A Frascati torna alta l’attenzione sul tema dell’amianto. Secondo una delle fonti, la Polizia Locale avrebbe individuato un nuovo sito con materiali potenzialmente pericolosi.
L’episodio riguarda una rimessa privata in via Grotte dello Stinco. Durante un sopralluogo, gli agenti avrebbero riscontrato la presenza di lastre riconducibili a eternit, materiale notoriamente dannoso per la salute se deteriorato.
Ordinanza del Comune: obbligo di bonifica entro 45 giorni
A seguito della segnalazione, la sindaca di Frascati, Francesca Sbardella, ha firmato un’ordinanza urgente. Il documento impone al proprietario dell’immobile di procedere immediatamente con la messa in sicurezza e la successiva bonifica delle coperture.
Il termine stabilito è di 45 giorni dalla notifica dell’atto. Il cronoprogramma dovrà rispettare le normative nazionali e regionali in materia di amianto.
Cosa prevede il provvedimento
Il percorso obbligatorio stabilito dall’ordinanza è dettagliato e prevede:
- valutazione del rischio tramite il metodo regionale “Amleto”;
- redazione di un piano di manutenzione e controllo;
- segnalazione dei materiali contaminati con apposita cartellonistica;
- nomina di un responsabile incaricato della gestione;
- affidamento delle operazioni di bonifica a ditte specializzate e autorizzate.
Al termine dei lavori, tutta la documentazione dovrà essere inviata sia alla Polizia Locale sia alla ASL Roma 6, per certificare l’avvenuta rimozione del rischio.
Perché la prevenzione è fondamentale
Il provvedimento nasce da un lavoro coordinato tra uffici tecnici, Polizia Locale e autorità sanitarie. L’obiettivo è evitare che il degrado dei materiali possa rilasciare fibre di amianto, altamente nocive anche in piccolissime quantità.
L’amianto è infatti una minaccia subdola: non serve un danno evidente alla struttura perché si verifichi una dispersione pericolosa. Da qui l’importanza di controlli periodici, monitoraggi costanti e certificazioni aggiornate.
Bonificare per tutelare la comunità
Ogni nuova segnalazione conferma la necessità di un approccio basato su rapidità, prevenzione e responsabilità.
La rimozione definitiva dell’amianto è soprattutto un atto di civiltà. Significa proteggere le persone, restituire sicurezza al territorio e interrompere la convivenza forzata con un materiale che la scienza considera un vero e proprio “killer silenzioso”.


 
                                    
