Ieri, presso l’Hotel Enea a Pomezia, l’Osservatorio Nazionale Amianto ha incontrato i cittadini per ascoltare le loro domande e preoccupazioni a seguito del rogo dell’EcoX di Pomezia. Una situazione molto delicata che l’Osservatorio Nazionale Amianto ha, da subito, seguito con grande interesse, a partire dalla costituzione dell’unità di crisi (alla quale sono pervenute oltre 1000 segnalazioni), alla diffusione di un decalogo di precauzione, fino all’assemblea pubblica di ieri dove i cittadini hanno avuto la possibilità di chiedere chiarimenti.
Oggi, domenica 21 maggio, un nuovo focolaio è divampato nuovamente e i residenti della zona ce lo hanno segnalato tramite l’invio di alcuni video dove è possibile sentire precisi riferimenti rivolti alle istituzioni di fronte all’inadeguatezza sulla gestione di questa situazione.
Il rogo brucia ancora: va messo in sicurezza
“Il rogo EcoX di Pomezia brucia ancora. Come mai non viene messo in sicurezza e vigilato? Chiederemo che i residui dei rifiuti vengano al più presto confinati e rimossi, e l’area bonificata”, dichiara l’Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto.