Sabato 22 marzo, presso la sede provinciale di Confesercenti a Latina, è stato firmato un significativo protocollo di collaborazione tra Confesercenti provinciale e la FairPlay School di Latina. Presenti gli Assessori del Comune di Latina, Antonio Cosentino, Assessore alle Attività Produttive, e Andrea Chiarato, Assessore allo Sport, che hanno portato i saluti del Sindaco Matilde Celentano e dell’intera Amministrazione. Per Confesercenti erano presenti Matteo Tulli, delegato “Giovani Imprenditori”, promotore dell’iniziativa, la Presidente provinciale Susanna Gloria Mancinelli e il Coordinatore provinciale Ivan Simeone.
Importante la presenza dei giovani atleti della FairPlay School, che promuove l’integrazione e il supporto alle famiglie e ai giovani.
La FairPlay School è stata rappresentata dal Presidente provinciale Marco Ghirotto e dal Consigliere nazionale Ezio Bonanni.
L’accordo è il primo passo di una sinergia che volge lo sguardo verso il sociale.
Il Presidente nazionale della FairPlay, Ruggero Alcanterini è giunto alla fine dell’incontro per un saluto e per supportare la valida iniziativa sociale.
“Oggi siamo molto contenti perché il modello da Fair Play School abbiamo pensato che sia assolutamente esportabile in tutto il paese e magari anche all’estero. La giornata mondiale del World Fair Play Day avrà esito il 19 maggio prossimo. E’ stato programmato per i prossimi 10 anni ed è non soltanto un momento simbolico ma è un invito. L’ONU come sapete non è un’organizzazione nazionale ma si rivolge a tutti i paesi del mondo, quindi ai 7 miliardi di abitanti. Questi devono cominciare a pensare le cose in modo diverso, seguendo un principio fondamentale di rispetto ma con la complementarità importantissima della gentilezza. Mettendo insieme tutto questo potremmo anche arrivare allo stesso obiettivo di William Shakespeare, ossia realizzare la gioia che va oltre la felicità”. Ha affermato Alcanterini.
L’intervento dell’Avv. Ezio Bonanni
“Una delle medaglie più importanti è proprio la medaglia del Fair Play, simbolo di correttezza, Un canone fondamentale non soltanto nello sport, ma anche nella politica, nelle istituzioni e in tutte le attività comprese quelle degli imprenditori. Sia come ONA che come Fair Play noi abbattiamo il concetto dello scontro, della lotta di classe e della contrapposizione. Anche le guerre del Novecento sono un po’ il retaggio di questa contrapposizione.
Se noi affermiamo il pensiero del super uomo di Nietzsche neghiamo l’umanità, la bellezza, il progresso, il sorriso, lo sviluppo. Le discriminazioni sono inaccettabili e riteniamo quindi che questa iniziativa debba essere esportata in tutto il territorio nazionale. Dobbiamo riaffermare i valori della pace, del dialogo, della fratellanza, dell’unità, della libertà e dei diritti della persona umana. Lo sport non può essere coniugato solo con l’agonismo, con la competizione esasperata, ma deve essere impregnato di quei valori morali, sociali, etici che appartengono alla nostra civiltà millenaria e che ci proiettano verso il futuro.”
Matteo Tulli, delegato “Giovani Imprenditori”, promotore dell’iniziativa
“La Fair Play School ha un principio inclusivo fondamentale, quello di rivolgersi ai più fragili. Alle situazioni meno facili da risolvere, alle più complesse. Per poi affrontarle con l’aiuto della società civile e in particolare il mondo delle imprese. Abbiamo cominciato questa collaborazione con la Fair Play School di Latina e cerchiamo di creare una sinergia con il mondo delle imprese ed il sociale per portare un aiuto sul nostro territorio. E’ importante creare questa rete anche con le istituzioni locali.
Come delegato del Movimento dei Giovani Imprenditori posso dire che questo è solamente un primo tassello che potremmo andare a mettere insieme in questo grande puzzle in vista del centenario di Latina. E’ l’inizio per avviare tutta una serie di progetti, immagino.”
Marco Ghirotto, Presidente provinciale FairPlay School
“Io sono un allenatore di calcio professionista, ho allenato tutte le categorie di calcio. Mi manca la terza categoria, la serie A, quindi ho fatto cose importanti. 5 anni fa un problema familiare molto serio. A mio figlio, che oggi ha 14 anni, viene riscontrato un tumore al cervello. (2:09) Questo mi catapulta in un film del terrore. Dopo un intervento difficilissimo i medici mi fanno sapere che non avrebbe dovuto fare chemioterapia e che sarebbe tornato a fare il basket in20 giorni.
In quel momento mi sono sentito miracolato.
Dopo 5 anni posso dire che faccio tutto questo per effetto della gratitudine.
Ciò mi ha portato a creare una scuola di calcio gratuita rivolta a ragazzi normodotati e con diverse abilità come Massimo Colaiuta, che è un maratoneta.”
Sono numerosi i casi di ragazzi che hanno trovato nella FairPlay un luogo per potersi esprimere liberamente. E’ il caso ad esempio di Simone Iudicone, calciatore, che ha affermato”con la FairPlay School ho trovato una famiglia. In passato venivo bullizzato, qui sono rinato”.
L’Ona non è quindi attiva solo nelle battaglie contro l’amianto e le vittime del dovere ma oggi si sta allargando, prendendo anche consulenti e professionisti che sono in grado di fare e aiutare le persone anche sotto vari aspetti. Considerazione condivisa anche dalla criminologa Melissa Trombetta.