La Regione Liguria ha predisposto la chiusura di una struttura di 9 piani per rischio amianto fino al 9 maggio.
Intanto il personale, circa 160 dipendenti, lavorerà in remoto in seguito al divieto di recarsi allo stabile in via d’Annunzio 111.
In corso accertamenti
Nel frattempo sono in corso i rilievi necessari per la conferma. Presenti i dipartimenti ambiente, protezione civile e difesa del suolo.
Il provvedimento è partito in seguito alle sollecitazioni del personale e la Regione si è immediatamente attivata.
Tra i controlli che verranno effettuati è in programma il campionamento per verificare l’effettiva presenza di fibre di amianto nell’aria, estremamente pericolose per la salute umana.
Lavori in corso allo stabile vicino
Secondo la fonte i materiali di perimetrazione risulterebbero deteriorati con presenza di asbesto nelle pareti, pavimenti in linoleum amianto e soffitti che potrebbero costituire un rischio concreto per la salute dei lavoratori. Secondo un’altra fonte, l’immobile è stato oggetto di bonifica in passato ed attualmente sarebbe presente solo amianto confinato.
Inoltre sono in corso lavori al civico 113 in una struttura abbandonata nel 2007 proprio per la presenza del pericoloso materiale.
Al centro di un’interrogazione in consiglio regionale
Il problema è stato al centro di un’interrogazione in consiglio regionale del capogruppo M5S Stefano Giordano.
Monoliti del nostro tempo
Ogni struttura chiusa per amianto rappresenta un monolite del nostro tempo che pesa nel tessuto urbano e rappresenta ciò che resta quando la fiducia del progresso si sgretola. E’ il simbolo di un’epoca in cui si costruiva in fretta, senza pensare alle conseguenze. Rappresenta un fatto culturale e sociale, una ferita aperta nella città.
Il lavoro senza sosta di ONA – Osservatorio Nazionale Amianto
Con 40 milioni di tonnellate di amianto ancora presenti nel territorio, il lavoro dell’Avv. Ezio Bonanni e dell’Osservatorio Nazionale Amianto non conosce tregua. E’ una battaglia contro una minaccia concreta: la fibra, se presente, è invisibile, ma uccide. E’ di fondamentale importanza quindi continuare a parlare di amianto attraverso i media, le scuole, le istituzioni, campagne di sensibilizzazione.