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domenica, Maggio 18, 2025

Pozzuoli (NA), finalmente giustizia per operaio esposto ad amianto

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Un verdetto giudiziario ha riconosciuto i diritti di Domenico Di Fraia, tecnico metalmeccanico impiegato per più di 12 anni nello stabilimento GECOM SpA situato a Pozzuoli. Dopo anni di esposizione all’amianto durante la sua attività lavorativa, il giudice del lavoro del Tribunale di Napoli ha condannato l’INPS a riconoscere i benefici amianto e a rivalutare la sua posizione contributiva.

La decisione arriva dopo un lungo percorso legale, ma per l’operaio rappresenta un traguardo importante. “Giustizia arrivata in tempi brevi” ha commentato Di Fraia, facendo riferimento all’esito favorevole della causa.

Il lavoratore 70enne, addetto alla saldatura, aveva operato dal 1976 al 1988 in ambienti dove l’asbesto era presente senza adeguate misure di protezione, circostanza che ha determinato danni gravi alla sua salute. Inoltre nei capannoni vi erano ventole che peggioravano l’aerodispersione delle pericolose polveri.

Nel 2020, a seguito di sintomi respiratori gravi, gli sono state diagnosticate patologie absesto correlate, ispessimenti pleurici bilaterali, placche pleuriche e tumefazioni linfonodali.

Il ricorso dell’avv. Ezio Bonanni dell’Osservatorio Nazionale Amianto

Nonostante la certificazione INAIL che attestava l’esposizione professionale al cancerogeno dal 1 luglio 1976 al 31 dicembre 1987, l’INPS aveva rigettato la richiesta di accredito contributivo. A quel punto decisivo è stato l’intervento dell’Osservatorio Nazionale Amianto, presieduto dall’Avv. Ezio Bonanni, che ha subito avviato il ricorso.

“La giustizia è arrivata in tempi brevi grazie a un’azione immediata. Questa sentenza dimostra quanto sia fondamentale fare subito ricorso a un rigetto, perché molti lavoratori si trovano invece costretti a lunghi percorsi giudiziari per ottenere ciò che è loro diritto” – ha affermato con soddisfazione Bonanni.

Il significativo ruolo di Ernesto Amato, punto di riferimento dei lavoratori

“Sono un cittadino determinato ed intraprendente di 50 anni, che da anni lotta con passione per i diritti dei lavoratori esposti ad amianto. In qualità di referente dei lavoratori della Gecom SpA di Pozzuoli, mi sono fatto portavoce di una battaglia civile e sociale. Nata dalla consapevolezza delle gravi condizioni in cui molti colleghi hanno prestato servizio, spesso ignari dei rischi per la propria salute.” ha affermato Amato, attualmente residente a Pozzuoli.

“Grazie all’intervento dell’Avv. Ezio Bonanni, abbiamo ottenuto un’importante vittoria a tutela di chi ha subito ingiustamente l’esposizione all’amianto sul luogo di lavoro. Questa conquista rappresenta un passo fondamentale nel riconoscimento dei diritti di tanti lavoratori. Dimostra che l’unione, la determinazione e la giustizia possono fare la differenza. Il mio impegno continua, perché nessun lavoratore debba affrontare il dolore e l’indifferenza di una tragedia evitabile”. Ha concluso Ernesto Amato.

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