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mercoledì, Novembre 13, 2024

Umbria, abbandonate 2 tonnellate di amianto nel 2023

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In Umbria prosegue il fenomeno dell’abbandono dell’amianto. Un anno nero. Anche se a fronte delle due tonnellate abbandonate, ce ne sono state 22 conferite correttamente dai cittadini.

Le due tonnellate raccolte dagli operatori ecologici, sono arrivate nei centri di Etra per poi essere smaltite in sicurezza. Ma il fenomeno è preoccupante. Nella regione umbra si è rinvenuto di tutto: canne fumarie, tettoie, materiali isolanti e manufatti vari. Un fenomeno che potrebbe andare al di là del semplice abbandono da parte di cittadini poco inclini alla tutela dell’ambiente e della salute.

Umbria, proteggere i cittadini dall’amianto e dalle ecomafie

Ecomafia: il criminologo Francesco Caccetta

«Nel contesto umbro, così come in tutta Italia, è essenziale adottare una strategia criminologica completa» per affrontare le sfide legate all’amianto, soprattutto se si parla di smaltimenti irregolari, magari legati a loro volta alla criminalità organizzata. Lo ha affermato il criminologo Francesco Caccetta. «Ciò implica non solo una rigorosa applicazione delle leggi esistenti, ma anche perorare una riforma del quadro normativo per garantire una maggiore trasparenza, responsabilità e protezione per le vittime dell’amianto. È altresì fondamentale contrastare l’infiltrazione della criminalità organizzata nel settore, attraverso azioni investigative mirate e un coordinamento efficace tra i reparti preposti delle forze dell’ordine e lAutorità Giudiziaria». 

bonanni- accordo

Ecomafie e la possibile correlazione con i crimini da amianto sono temi da sempre anche al centro delle attività dell’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA), associazione presieduta dall’avv. Ezio Bonanni. «Le attività più lucrative delle ecomafie sono rappresentate dagli sversamenti di amianto su terreni, con conseguente rischio per la popolazione. Tuttavia, le ecomafie non si limitano solo alla presenza di amianto, ma causano contaminazioni che vanno ben oltre la presenza di questi minerali fibrosi notoriamente cancerogeni».

L’amianto è causa del mesotelioma, ma anche di cancro ai polmoni, laringe, ovaie; n nonché causa di asbestosi.

Etra: “Amianto come una bomba ecologica”

Cisterne, canne fumarie, onduline, «vere e proprie bombe ecologiche» definite Flavio Frasson, il presidente di Etra, la multiutility umbra che si occupa di conferimenti e degli smaltimenti dei rifiuti. «Fortunatamente tali oggetti diventano pericolosi per la salute solo se liberano le fibre, a causa di deterioramento, o se si spezzano. Ma è un comunque materiale da maneggiare in assoluta sicurezza e seguendo regole precise in tutte le sue fasi fino allo smaltimento. Quando ci si trova a dover eliminare manufatti che lo contengono bisogna rivolgersi a ditte che lo fanno seguendo tutte le regole, senza mettere in pericolo la salute delle persone».

L’Osservatorio Nazionale Amianto in Umbria

L’Osservatorio Nazionale Amianto è presente anche nella regione Umbria. Assiste tutti i cittadini che sono stati esposti all’amianto e che sono quindi vittime di questo, ma anche di altri cancerogeni.

Per accedere ai servizi dell’associazione, basta chiamare il numero 800.034.294. La consulenza è gratuita.

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