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martedì, Settembre 10, 2024

Aumentano i casi di tumore in Italia, abitudini sbagliate

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Crescono le diagnosi di tumore in Italia. Il quadro che emerge dalla nuova edizione de “I numeri del cancro in Italia 2022” da un lato mostrano la ripresa degli screening dopo la pandemia, dall’altro un aumento degli italiani che adottano abitudini che favoriscono le neoplasie.

“Come emerge dall’analisi – ha scritto nella prefazione il ministro della Salute, Orazio Schillaci – a seguito di decenni caratterizzati da notevoli progressi, la pandemia di Covid-19 ha determinato una battuta d’arresto nella lotta al cancro, causando in Italia, nel complesso, un forte rallentamento delle attività diagnostiche in campo oncologico, con conseguente incremento delle forme avanzate della malattia.

Tumore, il 40% dei casi possono essere evitati

Inoltre, per quanto riguarda i fattori di rischio comportamentali, i dati raccolti durante il biennio 2020-2021 segnano un momento di accelerazione per lo più in senso peggiorativo. Si tratta di un dato che non può non destare preoccupazione se si considera che il 40% dei casi e il 50% delle morti oncologiche possono essere evitati intervenendo su fattori di rischio prevenibili, soprattutto sugli stili di vita”.

La stima del numero di nuovi casi di tumore nel 2022, in Italia, è stata effettuata partendo dai dati puntuali della International Agency for Research on Cancer (IARC, Lione) per gli anni 2020 e 2025. In questo periodo, la IARC stima che, in Italia, il numero complessivo di nuove diagnosi (esclusi i tumori della cute non melanoma) passi, negli uomini, da 199.500 a 213.800 e, nelle donne, cresca da 183.200 a 189.500. Nel 2022 in Italia, saranno 390.700 le nuove diagnosi di tutti i tumori (205.000 negli uomini e 185.700 nelle donne). Erano 376.600 (194.700 negli uomini e 181.900 nelle donne) nel 2020.

Analizzando lo stile di vita dei cittadini emerge che non ci sono stati grandi miglioramenti negli ultimi 15 anni. Ad eccezione della prevalenza di fumo di sigaretta che continua la sua lenta riduzione da oltre un trentennio, il consumo di alcol a rischio, la sedentarietà e l’eccessivo accumulo di grasso corporeo, complessivamente, peggiorano o restano stabili. Non solo. In questo scenario, i dati raccolti in piena pandemia da COVID-19, durante il biennio 2020-2021, segnano un momento di accelerazione di questi trend per lo più in senso peggiorativo.

I consigli per una buona prevenzione

Per questo nel testo si trovano anche 12 consigli per diminuire i casi di tumore: non fumare e non consumare nessuna forma di tabacco. Rendere la casa e il posto di lavoro liberi dal fumo. Mantenere un peso sano. Svolgere attività fisica ogni giorno. Seguire una dieta sana a base di cereali integrali, legumi, frutta e verdura. Limitare i cibi ad elevato contenuto calorico (alimenti ricchi di zuccheri o grassi) e le bevande zuccherate. Evitare le carni conservate e il consumo di carni rosse e di alimenti ad elevato contenuto di sale. Limitare il consumo di alcolici.

Evitare un’eccessiva esposizione al sole, soprattutto per i bambini. Usare protezioni solari e non utilizzare lettini abbronzanti. Osservare scrupolosamente le istruzioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro per proteggerti dall’esposizione ad agenti cancerogeni noti. Accertare di non essere esposto a concentrazioni naturalmente elevate di radon presenti in casa. Assicurarsi che i bambini e adolescenti partecipino ai programmi di vaccinazione contro: l’epatite B (per i neonati), e il papillomavirus umano (HPV). Partecipare ai programmi di screening.

Per le donne l’allattamento al seno riduce il rischio di cancro. La terapia ormonale sostitutiva, invece, lo aumenta.

I casi di tumore più frequenti

I tumori stimati più frequenti sono quello della mammella (55.700 nuovi casi, con un incremento dello 0,5% rispetto al 2020), il tumore del colon-retto (48.100 nuovi casi, +1,5% negli uomini e +1,6% nelle donne), il tumore del polmone (43.900 nuovi casi, +1,6% negli uomini e +3,6% nelle donne), il tumore della prostata (40.500 nuovi casi, +1,5%) e il tumore della vescica (29.200 nuovi casi, +1,7% negli uomini e +1,0% nelle donne).

Tumore, nel 2020 2000 nuovi casi di mesotelioma

Per quanto riguarda più propriamente il mesotelioma, che è causato secondo il testo per il 90% dei casi dall’amianto che l’Osservatorio nazionale amianto e il suo presidente, l’avvocato Ezio Bonanni, combattono da decenni, nel 2020 sono state stimate 2000 nuove diagnosi.

Le stime per il 2022 non sono, invece, disponibili. La sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi è dell’11% per gli uomini e del 14% per le donne. Sono 5.500 le persone viventi in Italia dopo una diagnosi di mesotelioma.

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