Sull’amianto circolano le teorie più disparate. Per la sua forma a tetraedro, veniva considerato sacro. Altre teorie guardano l’alchimia e l’omeopatia.
Teorie vere: le origini del minerale
Teoria n.1. Milioni di anni fa, i vulcani portarono alla formazione di un deposito chiamato “olivina”. Nel corso del tempo, il deposito si ricoprì di strati di terra. Per via delle piogge, l’olivina iniziò ad assorbire l’acqua e si gonfiò come gelatina. Asciugandosi, rimasero delle crepe e delle fessure che diedero origine a diverse rocce, tra cui l’amianto, un “inosilicato a catena doppia di tetraedri”.
Teorie al limite: un tetraedro sacro
Il tetraedo (l’“uovo della vita”) per via della sua forma, anticamente era considerato sacro.
In effetti, l’amianto, dal greco αμιαντοσ che, significa incontaminato, puro, incorrotto anche in virtù della sue proprietà, si utilizzava per alimentare il fuoco perenne all’interno dei templi dedicati alle divinità.
I persiani ad esempio, durante i riti di purificazione, erano soliti avvolgere i corpi dei defunti con dei sudari contenenti una certa percentuale di fibre di amianto, prima della cremazione.
Oltre il tetraedro sacro, teorie sempre più strane
Secondo i cultori delle scienze magnetiche, il nostro campo energetico ha una forma esagonale.
Cosa che ricorda lo schema del cosiddetto “Fiore della vita” della geometria sacra.
Effettivamente, i nostri campi vitali, crescono “esagonalmente”, proprio come i cristalli.
Ebbene, le molecole di amianto, minerale appartenente alla classe dei silicati, hanno la forma di un tetraedro.
Quando il silicio forma il quarzo, si collega ad un altro tetraedro di silicio.
Qui forma un cubo e successivamente si originano delle file di tetraedri a stella che formano un esagono: la stessa struttura energetica che si vede intorno al corpo umano.
Ritorna il numero sei del tetraedro sacro
Riguardo al numero sei (esagono), utile precisare che il sesto elemento della Tavola periodica degli elementi è il carbonio: un elemento considerato “alla base della vita” così come la conosciamo noi. Esso è infatti in grado di formare molecole a lunga catena che permettono di originare strutture biologiche complesse.
Omeopatia, altre teorie a riguardo
In passato, Paracelso (medico, alchimista e astrologo svizzero 1493-1541) nel suo “Signatura rerum” aveva parlato della “forza bioenergetica” dell’amianto crisolito. Essa si ricaverebbe indagando l’”onda di forma” e le oscillazioni frequenziali che emette.
Tetraedro sacro, cosa significa la teoria di Paracelso?
Secondo la sua teoria, tutte le cose in Natura portano un segno, una “firma” lasciata dal Creatore. Essa rivela le loro qualità invisibili intrinseche e il medico non deve trascurare la “forma dei semplici”, cioè degli elementi naturali, con le loro proprietà terapeutiche, quale rimedio per ogni male.
Questa scoperta, intrigò gli alchimisti e oggi continua ad affascinare i cultori delle scienze omeopatiche, che vedono nel minerale un elemento naturale e vivo, dunque importante.
Teorie: la dottrina delle firme ritorna
La dottrina delle “firme” fu ripresa da Jakob Böhme, filosofo, teologo, mistico e luterano tedesco (1575 – 1624).
La teoria trova conferma in alcune odierne scienze nutrizionali, secondo cui un alimento integrale con una forma o una struttura somiglianti a un organo corporeo o a una funzione fisiologica, facciano bene alla salute.
Ancora teorie
Osservando con attenzione una roccia amiantifera, filamentosa, solida, lunga, densa, fibrosa e flessibile, non possiamo non notare la somiglianza con i nervi, i muscoli, la linfa e i vasi sanguigni.
La struttura dell’amianto ricorda le fibrosità tipiche di alcune malattie.
Le fibre dense e allineate che si staccano e si sfrangiano, ricordano le unghie.
Il silicio stesso, che compone il 50% delle fibre di amianto, è fondamentale per la fissazione del calcio, irrobustisce le ossa e dona flessibilità a muscoli e tendini.
Partecipa altresì alla sintesi di elastina e del collagene, contribuendo in questo modo alla salute della pelle, dei capelli, delle unghie e delle pareti dei vasi.
L’amianto è un flagello?
Tetraedi, esagoni, Fiori della vita e teorie a parte, l’amianto è un minerale altamente tossico. Questa è ormai una certezza.
Così come è certo che causa una serie di patologie asbesto-correlate di grave entità, come il nefasto mesotelioma.
Secondo l’Associazione internazionale di ricerca sul cancro, AIRC, tutti e sei tipi di amianto sono cancerogeni. Pertanto rientrano in classe 1 (cancerogeni per l’uomo).
Non esiste una soglia minima di rischio legata alla esposizione.
ONA: sfatiamo i falsi miti, non è un tetraedro sacro
Per ONA, Osservatorio Nazionale Amianto, è importante guardare alla realtà dei fatti. I dati epidemiologici parlano chiaro, circa i danni per la salute e i decessi legati al patogeno. Quel che è peggio, è che spesso le cifre sono al ribasso, in quanto non tutti i dati sono aggiornati. Le teorie sono pittoresche e a tratti interessanti, ma devono restare confinate nel campo della fantasia.