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domenica, Gennaio 26, 2025

Taranto in lutto per la strage degli innocenti

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Se non fosse realtà, stenteremmo a credere che si stia stati così incapaci o perversi di barattare l’oro atavico di una natura generosa con i mefistofelici veleni, che trovano in Taranto la più assurda delle concentrazioni, dopo mezzo secolo di contaminazioni, di micidiali processi di trasmutazione, che hanno scambiato il ferro in acciaio e la vita in morte.

Così si è annichilita la storia gloriosa della Magna Grecia, delle mitiche tombe degli atleti, dell’agricoltura e della pesca , del vino dell’olio, dei mitili e delle ostriche, sublimi doni di una terra e di un mare, il Piccolo e il Grande, che fu eldorado per coloni e guerrieri di Oikoumene, base strategica per flotte antiche e moderne, che oggi vive la surreale drammatica trasformazione di luogo dei predestinati al più terribile dei ricatti, quello tra la vita e la morte, passando per un assurdo dilemma, quello tra il lavoro e il sarcoma.

Oggi, a Taranto e in Italia, per tutti coloro che hanno coscienza e consapevolezza di quanto è accaduto e sta accadendo, è stato proclamato il lutto cittadino in memoria delle vittime da super diossina, per i fumi micidiali sparati dai duecentoquindici camini alti fino a duecento metri, che rendono impossibile la sopravvivenza di chi è in quel territorio, in quella bolgia che va oltre la pur straordinaria immaginazione dantesca.

Il sostegno dell’Osservatorio Nazionale Amianto

Come venire fuori da questa situazione perversa? Semplice, si fa per dire, invertendo dinamiche e processi, riconoscendo errori e colpe, impedendo che ci siano altre vittime, oltre quelle che giacciono nelle tombe ricoperte di quella polvere rossa che, come la bianca dell’amianto, è divenuta il terribile sudario delle vittime innocenti di un processo involutivo industriale, che comunque andava fermato già venticinque anni fa, per leggi e misure conseguenti, che oggi si rendono assolutamente urgenti.

Taranto

Infine, si avverte la necessità di una reale forte mobilitazione, che aiuti le persone a liberarsi da questo incubo, da questa spirale viziosa in cui anche 

chi governa sembra non abbia la necessaria determinazione per scelte purtroppo drastiche.

A tal riguardo, abbiamo notizia che ONA – l’Osservatorio Nazionale sull’Amianto e l’Ambiente, adesso in sinergia con il Comitato Nazionale Italiano Fair Play, si schiera al fianco della collettività tarantina e prende spunto, affinché non si ripetano esperienze simili nel nostro Paese.

A cura del Dott. Ruggero Alcanterini direttore “L’Eco Del Litorale” ed editorialista di “Il Giornale sull’amianto”.

Nota dell’Avv. Ezio Bonanni:

Il Dott. Ruggero Alcanterini ha disegnato il quadro della drammatica realtà che attanaglia la città di Taranto, che il governo nazionale e quelli territoriali hanno sacrificato e continuano a sacrificare al profitto: migliaia di vite umane non solo dei lavoratori, ma anche dei loro famigliari e degli abitanti della città di Taranto vivono una condizione di rischio perenne per amianto e per altri cancerogeni.

Recentemente l’ONA ha continuato a denunciare questa condizione di rischio e ha diffuso i dati epidemiologici nel corso di diverse iniziative, in particolare l’ultima del 9 febbraio 2019 nella città di Taranto: per saperne di più: link.

Secondo il VI Rapporto ReNaM i mesoteliomi sono stati 1.191 tra il 1993 e il 2015. 121 morti di mesotelioma (99 uomini e 22 donne) e 25 casi di mesotelioma l’anno solo a Taranto. Secondo il VII Rapporto ReNaM il trend è in aumento.

Anche l’ONA ha rilevato in continuo aumento i casi di cancro tra i lavoratori dell’ex Ilva a Taranto e 160 tra quelli dell’ex Fibronit di Bari. Negli ultimi 10 anni, l’incidenza di mesoteliomi a Bari è in crescita, con una media di circa 20 nuovi casi ogni anno. Considerando altre patologie asbesto correlate, l’ONA stima in 1.500 i decessi solo nell’area di Bari.

Servizi di assistenza ONA

L’Osservatorio Nazionale Amianto ha istituito un servizio di assistenza medica e legale gratuita proprio per le vittime amianto che hanno contratto malattie amianto correlate. Le patologie asbesto correlate più diffuse sono: mesoteliomaasbestosiplacche pleuricheispessimento pleurico cancro ai polmoniPer poter accedere ai servizi di assistenza ONA basta collegarsi ad uno dei siti istituzionali ONA e avvocato Ezio Bonanni, oppure chiamare il numero verde gratuito 800 034 294.

assistenza ona

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