Il successo delle iniziative ONA in Puglia
Puglia risarcimento danni amianto. Lo scorso weekend l’Osservatorio Nazionale Amianto ha promosso due importanti iniziative in Puglia nelle città di Taranto e Bari.
Il primo incontro, assemblea pubblica intitolata “Danno da amianto: tutele previdenziali e risarcitorie”, si è tenuto a Taranto presso il Tribunale, nella sala della Scuola Forense.
L’evento è stato accreditato dall’Ordine degli Avvocati e dalla Scuola Forense di Taranto, hanno partecipato lavoratori, cittadini e operatori della giustizia. Tra i relatori l’avvocato Ezio Bonanni, presidente ONA, magistrati, consulenti e anche alcune vittime amianto.
Il secondo incontro invece si è tenuto nel pomeriggio del 9 febbraio al Teatro San Giuseppe Marello di Bari. Sono intervenuti i consiglieri regionali Ignazio Zullo (Forza Italia) e Antonella Laricchia (M5S), Vito Vasiento, Segretario Associazione Vittime dell’Amianto Bari, Giovanni Gentile, coordinatore ONA Taranto, Domenico Favia, coordinatore ONA Puglia, Luigi Giovannelli, coordinamento ONA Puglia.
Entrambe le iniziative hanno riscosso un grande successo. Il pubblico ha partecipato attivamente alle assemblee e toccanti sono state le testimonianze delle vittime amianto presenti. Diffusi anche i dati epidemiologici in riferimento alle patologie asbesto correlate in Puglia (Puglia risarcimento danni amianto).
I due eventi hanno fatto notizia sulle principali testate giornalistiche e hanno catturato l’interesse anche di Rai News e TG Norba 24.
ONA: diffusi tutti i dati epidemiologici
Gli esperti ONA hanno spiegato ai presenti che la Puglia è una delle regioni italiane maggiormente esposta al rischio amianto e patologie asbesto correlate. Secondo il VI Rapporto ReNaM i mesoteliomi ufficialmente registrati sono stati 1.191, nel periodo tra il 1993 e il 2015. Sono 121 morti solo di mesotelioma, di cui 99 uomini e 22 donne e a Taranto ci sono 25 casi di mesotelioma l’anno. I dati aggiornati sono disponibili nel VII Rapporto ReNaM.
L’Osservatorio Nazionale Amianto ha anche fatto osservare che sono in continuo aumento i casi di cancro tra i lavoratori impiegati nello stabilimento ex Ilva, mentre a Bari sono 160 i casi di mesotelioma causati dall’esposizione dell’ex Fibronit.
Negli ultimi 10 anni, l’incidenza di mesoteliomi nella città di Bari è in crescita, con una media di circa 20 nuovi casi ogni anno. Considerando altre patologie asbesto correlate, l’ONA stima in 1.500 i decessi solo nell’area di Bari.
Servizi di tutela e assistenza dell’ONA
L’Osservatorio Nazionale Amianto ha istituito un servizio di assistenza medica e legale gratuita proprio per le vittime amianto che hanno contratto malattie amianto correlate.