Il Comune di Stradella, in provincia di Pavia, può essere annoverato tra i buoni esempi dell’uso di fondi pubblici per la rimozione dell’amianto. Infatti sono diversi anni di seguito che stanzia denaro pubblico, anche a fondo perduto, per le bonifiche, per la rimozione e lo smaltimento in sicurezza di lastre di copertura o di altri elementi costitutivi del tetto come comignoli canne fumarie, etc., contenenti cemento amianto.
Ma non basta, perché Stradella ha anche stipulato delle convenzioni con ditte specializzate nella rimozione dell’amianto, per rendere ai cittadini le procedure più semplici dal punto di vista burocratico, nonché per calmierare i prezzi.
“Il servizio – come spiega il Comune – comprende sopralluogo e preventivo gratuito, presentazione del piano di lavoro a Ats, trattamento delle lastre con prodotto incapsulante, rimozione, confezionamento, trasporto e smaltimento”.
Con l’ultimo finanziamento, i cui termini per le domande terminavano il 31 luglio scorso, sono stati bonificati circa quattromila metri quadrati di tetti in amianto. Circa 63mila euro di fondi utilizzati sui centomila stanziati. In diciannove hanno risposto, tra cittadini e aziende. Un buon risultato, anche se più del trenta per cento dei fondi è rimasto inutilizzato.
Stradella, in passato i droni per la mappatura
La mappatura dell’amianto è uno dei primi passi da fare per capire dove e come intervenire. Comprendere l’entità dei lavori da eseguire è fondamentale anche per sapere quanti fondi stanziare e dove eventualmente sollecitare.
Il 23 luglio del 2021 il Comune di Stradella avvisava i cittadini dalle proprie pagine social. “Saranno utilizzati i droni per acquisire una serie di immagini georeferenziate delle coperture in amianto su abitazioni, condomini e capannoni. Si potrà così realizzare un censimento e creare una banca dati per avere il quadro completo della città. Il Comune potrà accedere a una piattaforma online dove sarà possibile verificare i dati e sovrapporli alla carta catastale del territorio di Stradella”.
L’impegno quotidiano dell’Ona contro l’amianto
L’Ona – Osservatorio Nazionale Amianto guarda con favore ad iniziative simili. Tanto è vero che la stessa associazione ha ideato e messo a punto un’App gratuita per la mappatura dei siti. Arrivano segnalazioni da tutta Italia e ognuno può fare la propria, oltre che consultare la mappa per difendersi dalle esposizioni inconsapevoli. L’amianto causa moltissime malattie, come riporta il Libro bianco delle morti di amianto in Italia – Ed. 2022 dell’avv. Ezio Bonanni, presidente dell’ONA.
L’Osservatorio è sempre a disposizione dei cittadini. Per una consulenza gratuita chiama l’800.034.294.