L’Osservatorio Nazionale Amianto da quasi vent’anni si occupa della tutela medica e legale delle vittime amianto.
Tuttavia ha dimostrato una grande sensibilità anche nei confronti delle altre problematiche, istituendo lo sportello di invalidità civile pronto ad assistere chi è affetto da patologie invalidanti.
Le vittime amianto, come tutti gli altri cittadini in condizione di inabilità, hanno diritto alle prestazioni proprie della invalidità civile:
Alle prestazioni previdenziali dell’assegno mensile di assistenza, alla pensione di inabilità, e all’indennità di accompagnamento, si aggiungono poi tutta una serie di altre prestazioni. Queste sono circoscritte unicamente alla condizione di invalidità civile.
L’Osservatorio Nazionale Amianto assiste anche gli invalidi civili, per poter ottenere la tutela ed il riconoscimento dei loro diritti:
- Indennità mensile di frequenza
- Pensione per i ciechi civili assoluti
- Indennità di accompagnamento per i ciechi assoluti
- Pensione per i ciechi civili parziali
- Indennità speciale per i ciechi civili parziali
- Assegno vitalizio per i ciechi civili decimisti
- Indennità di accompagnamento per i minori ciechi assoluti pluriminorati
- Pensione per i sordomut
- Indennità di comunicazione per i sordomuti
Come funziona lo sportello di invalidità civile:
L’indennità di accompagnamento è un diritto essenziale per quelle persone che purtroppo non riescono più a vivere la vita quotidiana in totale autonomia. Le stesse persone che hanno continuamente bisogno di qualcuno che li assista.
Cos’è l’indennità di accompagnamento?
Per questo nasce l‘indennità di accompagnamento. Una prestazione offerta dallo Stato in aiuto proprio a queste persone.
Nel dettaglio, si tratta di un sostegno economico statale pagato dall’INPS, previsto dalla legge 11.2.1980 n.18 per le persone dichiarate totalmente invalide.
Quindi, anche a coloro che sono affetti da mesotelioma e altre patologie tumorali, altamente invalidanti e/o accompagnate dalla somministrazione di chemioterapia.
La sua natura giuridica è quella di contributo forfettario per il rimborso delle spese conseguenti all’oggettiva situazione di invalidità civile. Inoltre, la stessa indennità non costituisce reddito ed è esente da imposte.
L’indennità di accompagnamento è a totale carico dello Stato ed è dovuta per il solo titolo della minorazion. È indipendentemente dal reddito del beneficiario o del suo nucleo familiare. Ad ogni modo è una prestazione erogata a tutti i cittadini italiani o UE residenti in Italia, ai cittadini extracomunitari in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo.
L’importo corrisposto viene annualmente aggiornato con apposito decreto del ministero dell’Interno. Il diritto alla corresponsione decorre dal primo giorno del mese successivo a quello in cui è stata presentata la domanda. Nel 2018, l’importo dell’indennità di accompagnamento è di 516,35 euro per 12 mensilità e quindi complessivamente di 6.185,16 euro.
Per inoltrare la domanda bisogna essere in possesso di un PIN che il cittadino può utilizzare sia per presentare la domanda sia, successivamente, per verificare lo stato della propria richiesta.
Il nuovo sistema organizzativo e procedurale si ispira al principio della trasparenza; la gestione telematica consente infatti la tracciabilità delle domande, durante tutte le fasi del procedimento.
ll PIN può essere richiesto attraverso 2 modalità:
- inoltrando la richiesta direttamente dal sito dell’INPS accedendo alla sezione on line (richiesta PIN on line) e compilare la scheda inserendo i propri dati. Dopo la compilazione saranno visualizzati i primi 8 caratteri del PIN (la pagina potrà essere stampata); la seconda parte del PIN sarà successivamente recapitata al domicilio del richiedente attraverso posta ordinaria.
- In alternativa contattando il Contact Center dell’INPS (803 164), oppure rivolgendosi all’associazione AIC, con specifica delega.
Lo sportello dell’Associazione Invalidità Civile istituito dall’ONA può essere raggiunto o tramite il sito internet ufficiale ed entrando nell’apposita sezione oppure contattando il numero verde gratuito: 800 034 294.