Editoriale a cura del Dott. Ruggero Alcanterini editorialista per “Il Giornale Sull’Amianto” e direttore di “L’Eco Del Litorale”
La recente sottoscrizione del Protocollo d’Intesa tra Ministero dell’ambiente, CONI e nuova Agenzia Sport e Salute “Per la sensibilizzazione sulle tematiche ambientali legate allo sviluppo sostenibile” apre contemporaneamente tre ordini di problemi, ovvero l’esigenza che soggetti come le Associazioni Benemerite con precipuo ruolo di promotrici di valori etici e sociali, siano più direttamente e specificatamente coinvolti, posto che in calce al Protocollo continuano ad essere lacune disarmanti ed eloquenti; che la “plastic free” ed altri obiettivi come il risparmio energetico e delle risorse naturali, a partire dall’acqua, con attività che rispettino in assoluto i principi di sostenibilità ambientale, partendo dall’ambito pre-scolare, secondo le competenze che le leggi in vigore conferiscono al CONI, non siano soltanto occasione per azioni dimostrative con progetti pilota, ma una effettiva radicale azione di cambiamento, di presa d’impegno globale, a fronte della quale il problema delle risorse necessarie dovrebbe divenire un effetto, una ricaduta positiva, piuttosto che una causa negativa d’impedimento; che si affronti ex novo o con un serio ampliamento del Protocollo d’Intesa il gravissimo problema ambientale e di salute pubblica derivante dalla esponenziale presenza di amianto nelle strutture sportive pubbliche e private, nonché nei plessi scolastici con le relative palestre e nei territori, in cui insistono tali infrastrutture, anche in presenza di manufatti fuorilegge, degradati e inquinanti.
Sempre sulla base dei contenuti del Protocollo, potenzialmente ma non esplicitamente aperti alla grave problematica derivante dall’amianto, posto che in base ai monitoraggi acquisiti le percentuali di contaminazione da fibre di asbesto raggiungono punte del 78% (scuole) e dell’82% (impianti sportivi) l’Osservatorio Nazionale Amianto e il Comitato Nazionale Italiano Fair Play, tramite i Presidenti Ezio Bonanni e Ruggero Alcanterini, fanno appello al Ministro Sergio Costa.
Protocollo d’intesa tra Ministro dell’Ambiente e CONI
“Questo accordo segna un salto di qualità nella valorizzazione della natura e della diffusione delle buone pratiche ecologiste e specificatamente plastic free su cui tanto stiamo lavorando – ha dichiarato il ministro Sergio Costa – se pensiamo alle immense potenzialità dello sport e alla grande passione e coinvolgimento che diffonde dai giovanissimi agli adulti, possiamo renderci conto che questo protocollo ci permetterà di compiere un cambiamento potenziale di sensibilità in milioni di italiani. Un binomio vincente – ha continuato Costa – che significa diffusione di cultura sportiva e ambientale che da oggi si rafforza con l’avvio di una programmazione e condivisione delle conoscenze. Per questo – ha concluso il ministro – abbiamo investito oltre 1,5 milioni di euro che serviranno ad avviare un percorso comune, della durata di cinque anni – che spero si trasformi in una collaborazione continua tra mondo dell’ambiente e dello sport”.
L’accordo sancisce la collaborazione nella realizzazione di attività ed iniziative per le quali il Ministero metterà a disposizione il proprio know how di competenze specifiche e tecniche e un finanziamento complessivo di oltre 1,5 milioni di euro e avrà la durata di 5 anni.
Sport: iniziative di sensibilizzazione dell’agenda 2030
Il Coni e la sua società di organizzazione eventi si impegnano a promuovere una serie di iniziative tra cui la sensibilizzazione dei temi legati con gli obiettivi della ”Agenda 2030” sullo Sviluppo sostenibile, di incentivare la formazione di dirigenti, tecnici, operatori del settore sportivo, affinché la tutela dell’ambiente venga considerata con un approccio multidisciplinare in un’ottica di economia circolare, di promuovere relazioni e partenariati con Federazioni ed Enti di promozione sportiva, Amministrazioni, enti di ricerca, università per la diffusione di una cultura della salvaguardia della biodiversità e della riduzione dell’impatto ambientale in tutti gli eventi sportivi.
Ma anche di valorizzare il ruolo delle istituzioni no profit sportive e dei volontari attivi in questo settore premiando le migliori pratiche di integrazione degli obiettivi ambientali nello sport, con una particolare attenzione alle iniziative sportive che coinvolgono le fasce più deboli e marginali di giovani.
Di favorire la diffusione di comportamenti virtuosi legati al “plastic free”, a sistemi di raccolta efficaci, alla riduzione delle emissioni climalteranti, alla mobilità sostenibile, agli acquisti verdi, alla promozione dei “Criteri Ambientali Minimi”, all’uso efficiente delle risorse naturali, alla minor produzione di rifiuti, all’uso consapevole dell’acqua, alla progettazione, riqualificazione ed efficientamento energetico degli impianti sportivi, di promuovere attività sportive in aree naturali protette.
Sport e salute: l’impegno dell’ONA
Osservatorio Nazionale Amianto e l’Avvocato Bonanni hanno partecipato al Salone D’Onore del CONI a Roma. Il tema è stato “Sport e scuola, ambiente e sicurezza: via l’amianto!“.
Infatti l’ONA è in prima linea per garantire la bonifica di tutti i siti contaminati d’amianto, che spesso sono scuole o centri sportivi. Tutti i cittadini possono segnalare, anche anonimamente, la presenza di siti contaminati tramite l’app su Google Play Store “Mappatura amianto“.