Società e Ambiente. Priolo Gargallo – 29 Settembre. In occasione del 40° anniversario dell’Autonomia, si è tenuto il Premio “Società e Ambiente” presso il Teatro comunale del Polivalente.
A far gli onori di casa il Sindaco On. Le Pippo Gianni, che assieme ad altri illustri personaggi ha consegnato i premi.
Nel corso del pomeriggio, hanno assegnato diversi riconoscimenti a coloro impegnati a favore della collettività e del territorio.
Tra i “virtuosi” insigniti del riconoscimento, annoveriamo l’Avv. Ezio Bonanni, Presidente ONA noto per l’impegno a tutela delle vittime d’Amianto e dei loro familiari.
La lotta dell’Avv. Bonanni nel Polo Petrolchimico
Il Presidente ONA da anni si batte per la tutela della salute dei lavoratori, del territorio e dell’ambiente. Egli, da sempre, pone grande attenzione alla questione amianto nel cosiddetto “Triangolo della morte” Priolo-Gargallo-Augusta.
Nella zona del siracusano, quella del Polo Petrolchimico per intenderci, le concentrazioni di amianto hanno raggiunto, infatti, tassi preoccupanti e l’intera popolazione è a rischio.
Basti pensare che all’INAIL sono pervenute circa 25 mila domande da parte di coloro che sono stati esposti nella zona industriale siracusana. Tuttavia, solo una minima parte è stata presa in considerazione.
A confermare la drammatica situazione è pure l’indagine epidemiologica del 1997 a cura dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e Registro Tumori della Provincia di Siracusa.
Infatti dai risultati dell’indagine emerge come l’esposizione ad amianto coinvolga tutti i lavoratori del Polo Petrolchimico di Priolo e, addirittura, gli abitanti della zona.
“I numeri delle morti sono drammatici: 100 l’anno per mesotelioma e 200 per carcinoma”.
Purtroppo, “in pochi hanno ottenuto i benefici previdenziali, e dire che chi si ammala può ottenere la rendita, e il prepensionamento. Chi non si ammala ha diritto comunque al prepensionamento”, tuonava Bonanni in riferimento alla strage nascosta nel siracusano.
Tra dubbi e contraddizioni, cosa dice la legge
In Sicilia, attraverso la legge regionale 10 del 2014 si era prevista la bonifica dell’amianto residuo.
Inoltre, controlli a chi era stato esposto al killer silenzioso, mappatura dei siti contaminati, il censimento dei malati, la sorveglianza sanitaria dei lavoratori e la creazione del polo oncologico di riferimento medico istituito presso l’Ospedale Muscatello di Augusta.
Alla luce di ciò, è assurdo negare che i morti siano dovuti alla sua esposizione, al fatto che le leggi non siano state applicate correttamente, che non esistessero le più elementari misure di sicurezza.
Eppure un tempo si riteneva che l’uso dell’amianto fosse un fatto socialmente e politicamente condiviso o quanto meno accettabile.
Ad ogni modo, il supporto di ONA sul territorio è stato fondamentale e risolutivo. L’associazione è riuscita a dare voce ai deboli in nome del diritto alla vita ed alla salute.
Prima di tutto andando contro ogni speculazione e sopruso, poi, contro ogni “interpretazione” sommaria della legge.
Società e Ambiente: un premio meritato
Appare meritatissimo dunque il premio assegnato al suo Presidente Ezio Bonanni che ha così commentato il riconoscimento:
“Il premio nazionale Società e Ambiente e la motivazione che fa riferimento alla tutela delle vittime dell’amianto, è un riconoscimento per l’operato mio e dell’Osservatorio Nazionale Amianto che presiedo.
Per tale motivo, intendo condividerlo con Calogero Vicario, coordinatore ONA Sicilia, e con l’On. le Dott. Pippo Gianni, Sindaco di Priolo Gargallo, già Parlamentare Nazionale e Regionale e componente del comitato tecnico scientifico di ONA.
Priolo, come il resto della Sicilia, profuma della bellezza dei territori e del fascino della storia, che perfino l’amianto non è riuscito a distruggere pur seminando lutti e tragedie.
Ed è per questo motivo che tutti insieme dobbiamo lottare contro l’amianto e restituire alla città di Priolo, a quella di Siracusa e di Augusta, quella salubrità dell’ambiente che 30 anni di disastro ambientale hanno deturpato. Grazie ancora, quindi, e ad un arrivederci a presto“.
Conclusioni e parere dell’avvocato Bonanni
Utile precisare che l’Avv. Bonanni ha da poco vinto una causa importantissima in Corte d’Appello a Roma, (Sentenza n. 3000/17) sul rischio ambientale che riguarda tutti i cittadini.
In data 31/05/2016 il Tribunale di Roma, in funzione di giudice del lavoro, aveva rigettato la domanda nei confronti dell’Inail di costituzione della rendita per malattia professionale con grado invalidante del 100%, previo accertamento dell’origine professionale del mesotelioma di cui era affetto il Sig. Luciano Calaci, (morto in seguito all’esposizione alla fibra killer).
Essa prevedeva la condanna al pagamento dei ratei arretrati dal 1/12/201/ al 15/7/2015, maggiorati della prestazione aggiuntiva di cui al Fondo delle Vittime Amianto, oltre al rilascio del certificato di esposizione all’amianto.
I motivi della decisione del Tribunale
Il Tribunale, nella sentenza impugnata, aveva ritenuto che il mesotelioma pleurico di cui era affetto Calaci avesse natura “multifattoriale”.
In questo modo si escludeva di fatto la presunzione propria delle malattie tabellate ed affermando che non fosse stata fornita prova dell’esposizione all’amianto anche per la mancata indicazione delle mansioni svolte dal lavoratore presso il Polo Petrolchimico di Priolo e per l’assenza di elementi probatori per il periodo lavorativo presso la sede RAS a Roma.
Avv. Bonanni, è riuscito a trionfare contestando in primis l’omessa pronuncia da parte del primo giudice con riguardo ad altre domande proposte (prestazione aggiuntiva di cui al Fondo delle Vittime Amianto, rilascio del certificato di esposizione all’amianto), e poi il carattere multifattoriale della malattia e deducendo “l’irrilevanza delle specifiche mansioni svolte, essendo stata accertata l’esposizione di tutti i lavoratori del Polo Petrolchimico di Priolo” si legge sulla sentenza.
Risultato? La vittoria dell’avvocato
In riforma della sentenza impugnata e accertata l’origine professionale del mesotelioma, grazie al Presidente ONA Ezio Bonanni, è stato riconosciuto al Sig. Calaci il diritto alla rendita per malattia professionale con grado invalidante del 100%, con condanna all’Inail di corrispondere agli eredi pro quota “i ratei arretrati dal 1/12/2014 l 15/7/2015, oltre agli interessi legali dal 121° giorno successivo alla domanda amministrativa al saldo.
Insomma: giustizia è fatta!
Benefici contributivi: aggiornamento ONA News 2021
L’ONA ha rivolto un ulteriore appello alle istituzioni per cercare una soluzione concreta alla vicenda dei lavoratori di Priolo Gargallo. L’associazione si è esposta anche attraverso una puntata della trasmissione ONA News, nella quale sono intervenuti anche alcuni rappresentati delle istituzioni.