Sicurezza sul lavoro è il tema affrontato nel corso del settimo episodio di ONA TV.
L’ONA-Osservatorio Nazionale Amianto e l’Avv. Ezio Bonanni sostengono, da tempo, che la salute e la sicurezza dei lavoratori debbano essere delle priorità del Governo Nazionale. Così, nel corso del settimo episodio di ONA TV, queste tesi hanno trovato unanime consenso, in una sinergia tra forze sindacali e dell’imprenditoria.
Inoltre l’ONA continua il suo impegno mettendo a disposizione il servizio di consulenza gratuita medica e legale per tutte le vittime, in particolare chi ha subito danni a causa di agenti cancerogeni.
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Sicurezza nei luoghi di lavoro: realtà o utopia?
La trasmissione è stata condotta dal Dott. Massimo Maria Amorosini, giornalista e conduttore televisivo, con ospiti:
- Francesco Paolo Capone, Segretario Generale UGL;
- Franco Colombo, Presidente FILASC.
- Avv. Ezio Bonanni, Presidente ONA
Oltre alla drammatica situazione del numero degli infortuni sul lavoro, tra cui, quelli mortali, vi è la questione delle malattie professionali, tra cui quelle asbesto correlate.
Sicurezza sul lavoro con la prevenzione primaria
La necessità di affrontare e risolvere i temi legati alla sicurezza sul lavoro sono stati ribaditi nell’ultima conferenza stampa ONA del 13.10.2020. Infatti, l’Avv. Ezio Bonanni, in presenza e con l’intervento degli esponenti di tutte le forze politiche, ha rivolto un appello al Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo.
Le finalità del presidente dell’ONA erano proprio quelle di chiedere al Governo Nazionale di utilizzare i fondi europei per le bonifiche. Quindi, è importante rilanciare il tema della sicurezza e, al tempo stesso, dell’occupazione. Infatti, bonificare l’amianto e anche realizzare nuove infrastrutture significa coniugare salute e lavoro.
In più, evitare le terribili conseguenze dell’amianto e di altri cancerogeni su intere comunità e famiglie.
Aggiornamento normativa per la protezione dei lavoratori
La Risoluzione del Parlamento europeo del 20 ottobre 2021 raccomanda di avviare una serie di iniziative volte alla protezione dei lavoratori dalla esposizione all’amianto.
Per esempio propone di aggiornare la direttiva 2009/148/CE, al fine di rafforzare le misure volte a proteggere i lavoratori dalla minaccia dell’amianto e prevenire una nuova ondata di vittime dell’amianto, a causa delle nuove ristrutturazioni.
Inoltre l’European Strategy for the Removal of All Asbestos (ESRAA) cerca di definire le strategie nazionali di rimozione sicura di tutto l’amianto negli Stati membri, che dovranno includere norme minime in materia di registri nazionali accessibili al pubblico per l’amianto.
Sicurezza sul lavoro con credito di imposta
L’ONA chiede che ci sia una legislazione premiale per coloro che organizzano il lavoro in sicurezza. Per questo motivo, già nel corso della conferenza del 06.11.2017, fu presentata la proposta di legge sul credito di imposta bonifica amianto.
Nel corso della trasmissione, l’Avv. Ezio Bonanni ha rilanciato la necessità della concretezza della politica. L’obiettivo dell’ONA è quello di prevenire e contrastare gli incidenti mortali che si continuano a verificare. Infatti, non ci sono soltanto le malattie professionali e non soltanto le malattie asbesto correlate. Infatti, oltre alle altre malattie professionali, ci sono anche gli infortuni.
ONA è impegnata a tutto campo per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, di cui il rischio amianto costituisce una priorità. Le malattie professionali, come pure gli infortuni sul lavoro, sono in costante aumento.
Quindi, quando facciamo riferimento alla sicurezza sul lavoro, si deve tener conto dei luoghi di lavoro. Quindi, organizzare la sicurezza sui luoghi di lavoro significa anche responsabilizzare i lavoratori e rimuovere i rischi alla radice. La prudenza, la diligenza e la perizia, il rispetto delle prescrizioni di cui all’art. 2087 c.c., piuttosto che del Dlgs. 81/2008, sono gli impegni prioritari di tutti gli attori della sicurezza. Per questi motivi, occorre fare un fronte comune e coinvolgere anche le forze sindacali, tra cui l’UGL.
La sicurezza sul lavoro: prima di tutto la prevenzione
Quella della prevenzione primaria è il punto chiave delle azioni dell’ONA. Non solo l’impegno per la bonifica e messa in sicurezza, ma anche nuovi strumenti, tra i quali quelli della leva fiscale.
Non si può sorvolare sull’importanza della prevenzione primaria. Il che vuol dire, prima di tutto, con la messa al bando mondiale dell’amianto, come pure di tutti gli altri cancerogeni. La bonifica dei siti e degli ambienti contaminati, con lo smaltimento con altri strumenti, deve essere un impegno prioritario di tutti gli attori della sicurezza.
Lo stesso Avv. Ezio Bonanni, nel presentare la proposta di legge in Campidoglio, ha ribadito la necessità del credito di imposta per coloro che rimuovono i materiali dannosi. Il credito di imposta deve essere concreto e senza limiti. La proposta di legge, redatta grazie anche all’impegno del Dott. Nicola Forte, prevede anche la cedibilità del credito.
In più l’ONA agevola la segnalazione di siti contaminati da parte dei cittadini grazie all’App Amianto.
Francesco Paolo Capone: UGL con ONA per tutelare la salute
Il Segretario Generale dell’UGL, Francesco Paolo Capone, ha concordato sulla necessità della prevenzione primaria, anche come modalità organizzative. L’UGL è al primo posto tra i grandi sindacati nell’attenzione per la tutela della salute nei luoghi di lavoro, compresa la questione dei militari.
L’intervento in trasmissione del Segretario Generale dell’UGL è stato significativo. Sono state gettate le premesse per una sinergia con ONA, per la tutela della salute e la sicurezza sul lavoro. Da anni l’UGL si espone sulla sicurezza nei luoghi di lavoro con la manifestazione ‘Lavorare per vivere’ . Questa manifestazione itinerante gira per l’Italia con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno delle morti bianche. Anche l’Avvocato Bonanni ha trattato questo tema, in riferimento alle patologie asbesto correlate, nella sua pubblicazione “Il libro bianco delle morti di amianto in Italia – ed.2021“.
L’UGL ha, più volte, ribadito la necessità di unire le energie per fermare la strage silenziosa che, da anni, colpisce il nostro Paese.
Inoltre Francesco Paolo Capone ricorda i medici che ogni giorno corrono il rischio Covid-19. L’ONA riconosce il loro sacrificio e ha chiesto il riconoscimento dei medici come vittime del dovere.
Franco Colombo: Presidente FILASC
Anche l’intervento del Dott. Franco Colombo è stato significativo, rilevante e concreto. La sicurezza sul lavoro, secondo il Dott. Franco Colombo, costituisce la base per gettare le fondamenta della ripartenza, dopo la crisi. Siamo di fronte, infatti, ad una crisi che è non solo pandemica, ma anche economica, e, quindi, le misure debbono essere adeguate.
Ma anche a tutte le altre situazioni di rischio. Solo prendendo le misure più adeguate per garantire i livelli di protezione nei luoghi di lavoro, così come previsti dalla Legge, è possibile procedere al riavvio delle attività economiche.
Secondo Franco Colombo, Presidente della FILASC, le imprese, quelle virtuose, lavorano in sicurezza. In particolare, la media e piccola impresa. In molte occasioni, infatti, l’artigiano, ovvero il piccolo imprenditore, lavora con i suoi dipendenti. Quindi, una situazione di rischio, colpisce anche lo stesso datore di lavoro, e, cioè, lo stesso imprenditore.
Questo vale, tanto di più, per l’amianto, poiché le fibre si disperdono nell’ambiente e sono inalate da tutti coloro che si trovano nel sito. In più, non c’è una soglia al di sotto della quale il rischio si annulla. Per questo motivo, il presidente FILASC ha auspicato che tutte le forze rappresentative possano collaborare nella comune direzione per la tutela della vita e della dignità umana.
La sicurezza sul lavoro per i nostri militari
Il tema della sicurezza sul lavoro è stato affrontato anche con riferimento alle Forze Armate. Il Dott. Massimo Maria Amorosini ha ricordato che, in precedenti episodi di ONA TV, è stato affrontato il tema delle vittime del dovere.
Il Segretario UGL, Francesco Paolo Capone, ha puntualizzato che l’esposizione alle radiazioni ionizzanti e alle nanoparticelle per uso di proiettili all’uranio impoverito, si sarebbe dovuta evitare.
Si tratta, secondo il Segretario Generale UGL, di fuoco amico, e se c’è chi dà la vita per lo Stato, deve essere riconosciuto come tale. Ed è per questo motivo che si auspica il superamento del contenzioso. Infatti, in molte occasioni, il Ministero della Difesa rigetta le richieste delle vittime e dei loro familiari.
Se ne è discusso già nelle precedenti puntate dei ONA TV:
- Uranio impoverito, la dura battaglia dei militari italiani
- Vittime del dovere: serve maggiore attenzione
- Orfani delle vittime del dovere, dimenticati o discriminati?
Assistenza ONA in difesa dei lavoratori
L’ONA salvaguardia i lavoratori vittima di infortuni o malattie professionali dovute a cancerogene sul luogo di lavoro. Coloro che hanno subito danni alla propria salute possono richiedere l’assistenza medica e l’assistenza legale.
È possibile richiedere la propria consulenza gratuita chiamando il numero verde o compilando il form.