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domenica, Febbraio 16, 2025

Sicilia, terra di amianto

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Intervista a Calogero Vicario, coordinatore Sicilia e Siracusa

L’Osservatorio Nazionale Amianto è stato costituito, a livello nazionale, nel 2008 per dar voce e assistenza medica, tecnica e legale, a tutte quelle persone esposte a fibre di amianto e altri agenti cancerogeni.
In Sicilia, l’associazione è nata nel 2011 ma l’attività del coordinatore, Calogero Vicario, era già iniziata nel 2008.

“Purtroppo, in queste regioni c’è una massiccia presenza di amianto – afferma Calogero Vicario – a causa anche della presenza del polo petrolchimico più grande d’Europa. Noi lavoratori a contatto con l’amianto abbiamo subito, rispetto alle altre regioni, una forte discriminazione perché, non essendoci una legge con la mappatura dei siti a rischio amianto, la regione Sicilia non è stata inclusa tra gli atti di indirizzo ministeriale”.

La Sicilia, inoltre, è piena di manufatti in cemento amianto per la presenza dell’ex stabilimento Eternit.
Infatti a Siracusa, per circa 40 anni, c’è stata una fabbrica di Eternit che ha provocato, secondo la Procura di Torino,  48 morti e 68 malati a causa dell’amianto su 300 operai che vi lavoravano. Questo fino al 2012.
Ancora non sappiamo se ci saranno altri morti e quanti potrebbero essere in futuro  perché la malattia da amianto ha tempi di latenza molto lunghi e può manifestarsi  anche dopo 40 anni dall’esposizione.
Inoltre, l’asbesto è ancora presente nelle industrie poiché c’è stata solo una bonifica parziale, esterna e non interna, degli edifici.

Il riconoscimento dei benefici previdenziali

“Per ottenere il riconoscimento dei benefici previdenziali – aggiunge Calogero – coloro che sono stati esposti, dovevano agire per vie legali.
Insieme ai lavoratori, come me, esposti alle fibre di amianto abbiamo depositato un’istanza  presso il Tribunale di Siracusa e nel 2018. Dieci lavoratori hanno avuto il riconoscimento.
Ho visto molti colleghi morire per questo.
Qui in Sicilia sono circo 20.000 gli esposti.
Molti operai sono morti per mesotelioma, carcinoma polmonare e altre patologie asbesto correlate”.

Grazie alla costanza di Vicario, dell’avv. Bonanni e dell’On. Pippo Gianni, in Sicilia sono stati attivati due sportelli di assistenza per gli esposti, uno aperto presso l’assessorato allo Sviluppo Economico della Provincia regionale e l’altro al comune di Priolo.

“Abbiamo lottato molto – conclude Vicario ­- siamo soddisfatti dei risultati ottenuti perché abbiamo raggiunto traguardi importanti, grazie alla legge introdotta da Pippo Gianni nel 2014. Ora le persone che lavorano e hanno lavorato a contatto con l’amianto e altri agenti cancerogeni hanno la possibilità di essere monitorate senza doversi spostare fuori dalla regione.
Chiediamo, ancora una volta, l’intervento del ministro Di Maio perché tutti gli esposti hanno diritto al cosiddetto accredito contributivo per le minori aspettative di vita e non ci devono essere discriminazioni tra la Sicilia e le altre regioni”.

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