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venerdì, Febbraio 14, 2025

Scuola di Montespaccato: amianto rimosso dopo denuncia Ona

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Rimosso l’amianto dalla scuola di Montespaccato, nel plesso “Carlo Evangelisti” dell’Istituto comprensivo Cornelia 73. L’Osservatorio Nazionale Amianto era intervenuto più volte sulla questione dell’edificio di via Cornelia, presentando anche un esposto in Procura. Un risultato concreto che arriva dopo l’impegno dell’ONA e dell’avv. Ezio Bonanni che ne è il presidente. Contattato dal comitato di quartiere “Insieme per Montespaccato”, aveva anche effettuato un sopralluogo di recente.

Nel cortile della scuola Carlo Evangelisti nel cuore del quartiere Montespaccato – aveva denunciato l’avv. Bonanni in una nota – c’è un locale caldaia il cui tetto e la canna fumaria sono in eternit (il terribile cemento amianto) in pessimo stato, e, nonostante denunce e segnalazioni, nessuno si è mai degnato di rimuoverlo. Una vergogna ancora maggiore se si considera che ben 2 anni fa, nell’ottobre del 2020, nell’ambito del Progetto elaborato ‘Rimozione amianto nelle scuole comprese sul territorio del Municipio XIII’, il manufatto era già stato mappato e ne era stata disposta la rimozione. Per 2 anni ancora i bambini hanno continuato a respirare le fibre killer senza che nessuno prendesse provvedimenti“.

L’amianto causa purtroppo il mesotelioma e altri tumori e le malattie possono manifestarsi anche 40 anni dopo l’esposizione. Il fenomeno del minerale utilizzato in Italia nonostante già prima degli anni ’40 fosse nota la sua pericolosità è ben spiegato nell’ultia pubblicazione dell’avvocato Bonanni: “Il libro bianco delle morti da amianto in Italia – ed. 2022“.

Scuola di Montespaccato, vittoria dell’ONA e dei cittadini

Oggi (8 novembre 2022), finalmente la rimozione dell’amianto dalla scuola di Montespaccato. Sottolinea l’avv. Bonanni: “Non per polemica, ma per correttezza e amor di verità, tengo a sottolineare che questa tettoria è stata rimossa grazie alla mobilitazione del comitato dei genitori, dei consiglieri dell’opposizione che hanno denunciato l’immobilità del municipio in una mozione (tra l’altro ricordiamo RESPINTA DALLA MAGGIORANZA) e del nostro pesante intervento con una denuncia alla procura della Repubblica e alla stampa“.

Una squadra che ha fatto quadrato attorno alle mancate risposte da anni sulla questione. Mi sembra francamente esagerato che “qualcuno” si prenda meriti dell’intervento dopo essersi attivato solo perché costretto dall’impatto mediatico della questione. Come Osservatorio Nazionale Amianto rimarremo vigili su tutte le scuole di Roma, del Lazio e d’Italia. Sono ancora più di 100 le scuole a Roma con presenza di amianto e molto di più nella regione; e circa 2.400 in Italia“.

Così Bonanni in una nota, in replica alla Presidente del Municipio XIII Sabrina Giuseppetti. Dal canto suo, quest’ultima aveva fatto sapere oggi che “l’intervento alla scuola Carlo Evangelisti fa parte di un elenco di azioni già previste su 13 scuole dell’infanzia e primaria, con un appalto di 330.000 euro a carico del Municipio XIII” e che, per effettuarlo in urgenza, aveva chiesto il nulla osta alla Asl.

Scuole romane a rischio amianto, la denuncia dell’ONA

L’ONA aveva già denunciato il rischio amianto nelle scuole di Roma e nel 2020 aveva anche fatto una stima delle malattie asbesto correlate del comparto. Individuati ben 63 casi di mesotelioma: 41 tra gli uomini e 22 tra le donne. La maggior parte insegnanti (25 casi) e poi 6 collaboratori scolastici, 5 assistenti tecnici e altri.

Negli edifici scolastici, prima che passasse la Legge del ’92, l’amianto era usato come isolante termico e antincendio. Era usato quindi in maniera simile a come lo era negli altri edifici pubblici. Nelle scuola era presente anche nei laboratori tecnici e artigianali.

La mancata bonifica degli edifici scolastici è una grave mancanza. Il Ministero dell’Istruzione nel dicembre del 2021 ha già ricevuto una condanna a risarcire la famiglia di una professoressa che aveva lavorato per dieci anni nella scuola media Farini di Bologna. La prof.ssa Olga Mariasofia D’Emilio nel 2002 aveva ricevuto una diagnosi di mesotelioma pleurico; il risarcimento, di 930mila euro, è arrivato a distanza di quattro anni dalla sua morte.

Per conoscere il numero dei casi di mesotelioma in italia dalla messa al bando dell’amianto, con la legge 257/1992, è possibile consultare il VII Rapporto ReNaM dell’Inail.

Il piano anti-amianto della Città Metropolitana di Roma

La Città Metropolitana di Roma, ha stanziato quasi 10 milioni di euro, reperendo il denaro dal fondo di sviluppo e coesione 2014-2020 della Regione Lazio, per rimuovere l’amianto in oltre 100 scuole di Roma e provincia.

Sono 111 per la precisione le scuole che beneficeranno del piano anti-amianto. Il finanziamento partirà da 5.000 euro per arrivare fino ad un milione di euro. Si affiancherà ai fondi del PNRR per oltre 170 interventi di messa in sicurezza ed efficientamento energetico.

L’obiettivo di Palazzo Valentini e del Campidoglio è l’apertura dei cantieri entro il primo trimestre del 2023. Si tratta però di un lavoro al quale sarà prestata particolare cura, perché molti edifici scolastici sono di pregio ed hanno un grande valore storico.

L’Ona, intanto, continua ad aggiornare la mappatura anche con l’aiuto dei cittadini che possono inviare le segnalazione di siti contaminati con la App amianto.

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