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giovedì, Novembre 30, 2023

Scheletri decapitati: rito, regolamento di conti o altro?

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Scoperta in Slovacchia una fossa comune contenente degli scheletri decapitati. Si tratta di un macabro rituale, di un regolamento di conti o cosa?

Il mistero degli scheletri decapitati

Gli scheletri rinvenuti qualche mese fa nella fossa comune di Vráble- Vèlke Lehemby in Slovacchia, uno dei più grandi insediamenti del Neolitico europeo (occupato tra la 5250 a.C. e il 4950 a.C.), sono 38. Di essi, solo uno non ha subito lo stesso trattamento e apparterrebbe a un bambino di circa sei anni.


L’interrogativo degli archeologi

Gli archeologi stanno cercando di comporre questo rebus. Non è infatti chiaro il motivo della pratica. Un rituale funebre, una sorta di avvertimento, un regolamento di conti, un modo strano per onorare i defunti?
Quel che è certo, è che il “lavoro” mostra una metodicità e una conoscenza della tecnica impressionante.
Sui corpi conservati abbastanza bene da avere ancora ossa del collo osservabili, la prima vertebra, direttamente sotto il cranio, era intatta”.

Ad affermarlo, Katharina Fuchs, antropologa dell’Università di Kiel, in Germania, che ha lavorato allo scavo.


Una decapitazione “intenzionale” degli scheletri?

La metodologia esecutiva suggerisce che si tratterebbe di una “decapitazione intenzionale”. A mozzare, degli arnesi molto affilati, su tutti l’ossidiana.
Nel caso di una decapitazione violenta (tipica dei secoli medievali), per mezzo di una spada o di un’ascia, vedi segni di taglio e anche vertebre schiacciate nelle regioni del collo“, ha spiegato l’antropologa.


Un atto di guerra o un sacrificio umano?

Chiarito il rebus sull’intenzionalità del gesto, un altra domanda sorge spontanea: “faceva parte di un atto di guerra o si tratterebbe di un sacrificio umano?
Fuchs, non esclude le due ipotesi. Durante i combattimenti poteva accadere che rotolassero via delle teste. E’ altresì probabile che si mozzassero come trofei da esporre sulle palizzate, come deterrente per i nemici.


Scheletri decapitati pre o post-mortem?

Un altro quesito senza risposta riguarda le tempistiche. Le decapitazione è avvenuta prima o dopo la morte?
A sollevarlo, il leader del progetto Martin Furholt, professore di preistoria e archeologia sociale all‘Università di Kiel.
Durante il neolitico, vigeva effettivamente l’usanza di rimuovere le teste dei defunti.
I parenti delle vittime le portavano all’interno delle loro primitive abitazioni o le trasferivano altrove per tenere come “ricordo” o per via di qualche strana credenza. Di cosa parliamo?


Potere magico

Secondo Furholt, le persone neolitiche ritenevano che i corpi avessero delle proprietà magiche ed è per tali motivi che alcune parti, soprattutto i teschi, si posizionavano sopra le palizzate che circondavano gli insediamenti.


C’è ancora molto da scoprire

In passato nel sito erano stati rinvenuti altri resti di scheletri decapitati. Essi però erano posizionati in ordine sparso e intervallati da sepolture più “normali”.

La scoperta di una sepoltura di una massa così enorme di corpi decapitati “è una sorpresa”, ha commentato Fuchs.
La ricerca prevedeva un limite di cinque settimane di lavoro, ma le ossa trovate sui bordi suggeriscono che proseguendo negli scavi, si potrebbero trovare molti altri reperti interessanti.


Scheletri decapitati trovati in altri siti

La scoperta in Slovacchia non è unica nel suo genere. Un team di archeologi dell’Università di Oxford, ha scoperto 17 scheletri decapitati, risalenti al III secolo d.C. I singolari reperti avevano i teschi posizionati ai loro piedi e si trovano negli insediamenti dell’età romana e dell’era del ferro a Wintringham, città vicino a York (Inghilterra).


Perché si ricorreva alla decapitazione?

Anche in questo caso, il significato delle decapitazioni non è chiaro.
I ricercatori hanno postulato che si potrebbe trattare di una forma di “pena capitale”. Pratica assai diffusa in epoca romana sia per uccidere le persone schiave, sia durante i sacrifici umani, nei rituali di fertilità e come esibizione dei trofei.

Fonti
Business Insider

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