Donare il sangue è un gesto di solidarietà importantissimo, soprattutto in estate. Oggi 14 giugno è la Giornata mondiale del donatore di sangue. Istituita nel 2005 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità è un momento di riflessione, ma anche un invito a recarsi nei punti Avis.
La Giornata nasce per sensibilizzare sull’importanza che i donatori di sangue, volontari, periodici, non retribuiti, rivestono per coloro che necessitano di trasfusioni sicure.
Lo slogan di quest’anno è “Donating blood is an act of solidarity. Join the effort and save lives” per richiamare l’attenzione sul ruolo che le donazioni volontarie di sangue svolgono nel salvare vite umane e per rafforzare la solidarietà all’interno delle comunità.
Campagna di comunicazione del Centro nazionale sangue
Anche il Centro nazionale sangue ha promosso per l’occasione una campagna di comunicazione: “La generosità ce l’hai nel sangue. Dona anche tu”. Il messaggio è stato diffuso su Facebook, Twitter, Instagram e LinkedIn.
Come spiegano gli organizzatori la scelta è stata quella di “enfatizzare il valore della generosità disinteressata che accende la cultura del dono, presupposto che spinge a donare la prima volta e che, spesso, porta a essere donatori abituali lungo l’intero arco della propria vita”.
“Il sistema trasfusionale nazionale – si legge sul sito del Ministero della Salute – si fonda sul principio della donazione volontaria, anonima e non remunerata, che garantisce le cure per circa 1.800 persone al giorno. Per mantenere questi risultati è fondamentale assicurare il ricambio generazionale dei donatori coinvolgendo soprattutto la fascia di età compresa tra i 18 e i 45 anni.
La raccolta sconta l’effetto Covid
Se la raccolta sangue è sempre stata in emergenza, soprattutto nella stagione più calda, ora è ancora più importante andare a donare, perché sconta ancora l’effetto Covid. Se il trend non cambierà si prospettano gravi carenze.
Secondo le elaborazioni del CNS nell’anno passato i donatori di sangue e plasma in Italia sono stati 1.653.268. È un dato che grazie alla generosità dei donatori è in ripresa rispetto all’anno precedente, ma è ancora inferiore rispetto al periodo pre-Covid (-1,8% in confronto al 2019).
In più è stato evidenziato il progressivo invecchiamento della popolazione dei donatori, a cui non fa da contraltare un adeguato ricambio generazionale.
Chi può donare
Possono donare il sangue tutti i cittadini che dispongano di un documento di identità valido.
I requisiti fisici richiesti sono in primis un’età compresa tra i 18 e i 65 anni. Per la prima donazione 60 anni, i donatori periodici possono donare fino a 70, previo consenso del medico). In più un peso corporeo minimo di 50 chilogrammi e un buono stato di salute.