In occasione delle prossime elezioni amministrative a Sabaudia, il finanziere Antonio Dal Cin, vittima dell’amianto, torna a chiedere la mappatura dei siti contaminati. Lo aveva già fatto nel 2012. Allora era primo cittadino Maurizio Lucci, che si è ora ricandidato per guidare di nuovo la città. La richiesta è quella di avviare un immediato censimento di tutto l’amianto presente sul territorio della “città delle dune”, immersa nel Parco Nazionale del Circeo.
“Ho sollecitato – ha spiegato Dal Cin riferendosi al 2012 – di verificare la presenza di amianto di qualunque matrice ed in qualsiasi quantità presso le scuole, a partire dalle materne, negli edifici pubblici. Come pure nelle abitazioni private, nei tetti delle stalle dove sono ricoverati gli animali, nei fienili, nelle tettoie e negli altri capannoni presenti nelle campagne, ma anche in città, e non in ultimo, nelle caserme ubicate sul territorio.
Le mie richieste, di esclusivo interesse della tutela della salute dei cittadini e della salvaguardia della salubrità dell’ambiente cittadino, non hanno trovato alcun riscontro, neanche da parte di chi successivamente ha amministrato la città di Sabaudia. L’amministrazione uscente, ha attivato lo ‘sportello amianto‘, che non so se ad oggi ancora attivo, ma l’amianto è rimasto al suo posto, e continua ad agire indisturbato”.
Dal Cin si chiede allora quanti chili di questo micidiale cancerogeno siano stati effettivamente rimossi, a seguito di una doverosa mappatura e bonifica del territorio.
A giugno le elezioni a Sabaudia
A giugno 2022 si torna al voto e già sono diversi i candidati a sindaco a Sabaudia. Oltre a Lucci, si presenteranno Mosca per Forza Italia, Enzo Di Capua per la Lega e Fratelli d’Italia. Così come Giancarlo Massimi per il Pd e Paolo Mellano per la coalizione Cittadini per Sabaudia. In corsa ci sarà probabilmente anche un altro nome legato ad un’associazione animalista.
Dal Cin si rivolge a tutti loro perché inseriscano nel programma la lotta all’amianto.
L’asbesto è un silicato che uccide nel tempo, una vera e propria bomba ad orologeria. E’ un killer spietato e silenzioso.
Causa infatti il mesotelioma, tumore sentinella che prova la presenza dell’amianto in un territorio. Ma anche asbestosi, altri tipi di tumore come quello al polmone e tutta una serie di patologie asbesto correlate.
A Latina lavora da tempo l’Osservatorio nazionale amianto, e il suo presidente, l’avvocato Ezio Bonanni che ha delineato il fenomeno ne “Il libro bianco delle morti da amianto in Italia – ed. 2022”. Dal Cin, che ha in corso un procedimento penale per veder riconosciuti i propri diritti, dopo essersi ammalato di asbestosi, porta avanti la battaglia contro l’amianto anche nel suo territorio, l’amata Sabaudia.
L’appello di Dal Cin
“Rivolgo a voi candidati sindaco di Sabaudia – ha continuato il finanziere di Latina – il mio acclarato appello, affinché tra le priorità del primo cittadino voglia esserci l’annoso problema amianto. E si possa intervenire a tutela della salute dei cittadini, che debbono essere preservati dai pericoli connessi all’esposizione all’asbesto. Anche indiretta. Così da impedire fattivamente che nel tempo si ammalino e muoiano a causa di patologie asbesto correlate.
Sottolineo che la mappatura e la bonifica di tutto il territorio, costituiscono l’unico strumento veramente effettivo ed efficace. Questo per impedire che i cittadini siano esposti e sviluppino nel tempo patologie asbesto correlate che sono quasi sempre ad esito infausto”.
Per questo l’Ona ha realizzato anche una App apposita per la segnalazione dei siti contaminati.