Mentre a Milano, con probabile dolo, va in fumo tossico l’ennesimo capannone ricolmo di materiali d’improbabile riciclo, Roma viene salvata dalla morsa dei rifiuti, sembra nel breve, nel medio e forse lungo termine.
Nulla da obiettare, anzi facciamo festa! Ma attenzione a ripulirla
A mio avviso, dovrebbe essere preso in seria considerazione l’appello permanente di ONA, ovvero quello di avviare contemporaneamente, con una mobilitazione totale, la bonifica delle discariche selvagge, il censimento e lo sgombero sistemico di tutto l’amianto asportabile nell’intero territorio della Città, urbano ed extra, salvo mappare con metodo scientifico le strutture pubbliche e private contaminate e avviarne l’eliminazione o la messa in sicurezza in tempi non biblici.
I servizi di assistenza ONA
L’Osservatorio Nazionale Amianto – ONA Onlus e l’Avv. Ezio Bonanni tutelano i diritti di tutti i cittadini e lavoratori esposti e vittime dell’amianto e altri cancerogeni. L’associazione con il pool di tecnici, assiste i cittadini per la bonifica e messa in sicurezza dei siti contaminati (prevenzione primaria). In caso di esposizioni ad asbesto ed altri cancerogeni, si può chiedere il servizio di assistenza medica gratuita (prevenzione secondaria).
L’ONA guida la ricerca scientifica in materia di mesotelioma ed altre patologie asbesto-correlate. Fermo il ruolo della prevenzione primaria, la diagnosi precoce, e le terapie più tempestive, assicurano maggiori chance di guarigione, ovvero di maggiore sopravvivenza a migliori condizioni di salute. L’ONA guida anche il pool di legali, per la tutela di tutti i diritti delle vittime di malattia professionale, tra cui quelle asbesto correlate, per il prepensionamento e l’adeguamento dei ratei pensionistici, con i c.d. benefici contributivi per esposizione ad amianto.
Anche i lavoratori che sono ancora privi di malattia, hanno diritto ai benefici contributivi per esposizione ad amianto. In caso di insorgenza di malattia professionale, l’ONA avvia il percorso INAIL per l’indennizzo e/o la rendita. In caso di servizio reso nelle Forze Armate, ovvero in esposizione ad amianto ed altri cancerogeni, nel rapporto di pubblico impiego non privatizzato, la struttura medico legale dell’ONA avvia le domande amministrative di riconoscimento di causa di servizio e quelle di vittima del dovere. Tutte le vittime e i loro famigliari hanno diritto al risarcimento di tutti i danni. In caso di decesso, le somme sono liquidate ai famigliari, loro eredi legittimi.
Un messaggio agli elusori
Questo potrebbe essere uno straordinario segnale, un messaggio adeguato agli elusori, alle ecomafie, che vivono e prosperano sul degrado dell’intero Bel Paese.
A fronte della nota inviataci dal nostro editorialista, il Dott. Ruggero Alcanterini, segue la dichiarazione dell’avvocato Ezio Bonanni presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto.
“L’ONA da sempre è protagonista della lotta contro la presenza di rifiuti, discariche abusive e pericolosi incendi che mettono a repentaglio l’intera collettività. Tuttavia, la situazione di degrado ambientale investe tutto il territorio nazionale.
In molti casi bruciano addirittura interi stabilimenti di stoccaggio di rifiuti, come quelli dell’EcoX di Pomezia, in provincia di Roma.
Sono migliaia le discariche abusive in Italia e in molte di queste vi è presenza di amianto. Su denuncia dell’ONA, è stata avviata anche una procedur
a di infrazione che ha portato l’Italia a due condanne da parte della Corte di Giustizia Europea.
Occorre quindi una più stringente applicazione del criterio di precauzione, e interventi preventivi che rimuovano alla radice l’emergenza ambientale che orbita dal tema dei rifiuti a quello dell’amianto. Speriamo che l’appello dell’ONA venga raccolto al più presto” – dichiara Bonanni.