Ci sono ancora due mesi di tempo per chiedere i finanziamenti messi a disposizione dal Comune di Rimini per rimuovere l’amianto. Il percorso dedicato allo smaltimento dell’asbesto è stato promosso anche nel 2022. Da giugno è possibile effettuare le domande e ci sono ancora fondi liberi da poter utilizzare per garantire la nostra salute e di chi vive intorno a noi.
Fondi per smaltimento amianto: coperto 50% della spesa
Il contributo coprirà il 50% della spesa sostenuta e opportunamente documentata, per un massimo di 1200 euro (Iva inclusa), per ogni intervento. Si possono richiedere le somme necessarie soltanto allo smaltimento e non per altre tecniche di bonifica quali l’incapsulamento o il confinamento dei materiali contaminati.
Devono intervenire, ovviamente in quanto disposto per legge, ditte specializzate. Per evitare nuove e pericolose esposizioni, infatti, è necessario che gli operai siano formati e utilizzino dispositivi di protezione e tutte le misure idonee al tipo di rifiuto da gestire. Come è ben spiegato ne “Il libro bianco delle morti di amianto in Italia – ed. 2022”, del presidente dell’Ona – Osservatorio nazionale amianto, l’avvocato Ezio Bonanni, infatti, l’esposizione alle fibre di amianto causa malattie gravissime. In primis il mesotelioma, ma anche altri tipi di tumore, come quello al polmone. L’Ue ha diffuso da poco un dato allarmante, il 78% dei tumori professionali sono causati dall’asbesto. Per questo è necessario che chi si trova a lavorare a contatto con questo minerale adotti tutte le misure possibili per evitare di ammalarsi.
I casi di mesotelioma sono registrati nel VII Rapporto ReNaM dell’Inail, ma le vittime dell’amianto sono molte di più, causate da tutte le altre patologie asbesto correlate. L’Ona stima circa 7mila decessi l’anno in Italia.
Dove può nascondersi l’amianto
Le aziende lo hanno utilizzato moltissimo, come eternit (cemento amianto), in edilizia, ma anche per altri usi. Si può trovare quindi in pannelli piani o ondulati, utilizzati per la copertura di edifici e come pareti divisorie non portanti, nei tubi per acquedotti o fognature.
Sono ancora in amianto molte tegole, canne fumarie e di esalazione, serbatoi per contenere acqua. E ancora forni, stufe, pannelli di protezione caloriferi o condominiale, fioriere.
Per una mappatura accurata l’Ona ha realizzato una App alla quale i cittadini si possono collegare per segnalare i siti contaminati.
Rimini, requisiti per ottenere il finanziamento
Il contributo del Comune non è cumulabile con altre agevolazioni. Il beneficiario quindi non deve ricevere per lo stesso intervento altri tipi di finanziamento e facilitazioni siano essi europei, statali, regionali o di altra natura. Tra queste rientrano anche gli incentivi erogati dal Gestore Servizi Elettrici nazionale (GSE) per l’installazione di impianti fotovoltaici con sostituzione di coperture di fabbricati realizzate con elementi edilizi contenenti amianto. Ma anche le detrazioni fiscali riguardanti la ristrutturazione edilizia ed il miglioramento energetico dei fabbricati o altre di natura analoga o similare.
L’importo complessivo destinato al contributo è di 28.000 euro. Tale somma riguarda unicamente la rimozione e lo smaltimento dei manufatti contenenti amianto e non include l’eventuale costo di manufatti sostitutivi e la loro messa in opera.
Il termine ultimo per presentare la documentazione necessaria all’erogazione del contributo è il 20 novembre 2022. Ulteriori informazioni e la modulistica necessaria si trovano sul sito del Comune di Rimini al seguente link.