A votare per i referendum sulla giustizia, sabato 12 giugno, si potrà andare senza mascherina. Il dispositivo di protezione è soltanto fortemente raccomandato dal governo, ma non è obbligatorio. La decisione è arrivata dopo una serie di polemiche: non si potrà adesso dare la colpa alla mascherina nel caso non fosse raggiunto il quorum del 50% più uno per rendere valido il referendum.
A porre la questione era stato Roberto Calderoli, della Lega, che è in sciopero della fame insieme ai radicali perché venga dato più spazio al referendum sulle televisioni e sui giornali. Italexit da parte sua aveva sostenuto che l’obbligo della mascherina avrebbe dimostrato “la volontà di far votare domenica 12 giugno solo l’élite, che appoggia la gestione di questo governo”.
La spiegazione data dal governo è il “mutato quadro epidemiologico”.
Al referendum no, ma obbligatori per gli studenti
La mascherina resta, però, obbligatoria per gli esami scolastici di fine anno. Il Tar del Lazio ha infatti dichiarato legittima l’ordinanza del ministero della Salute, che dispone l’obbligo della Ffp2 negli ambienti scolastici. La mascherina a maggiore protezione rispetto anche a quella chirurgica che indosseranno gli studenti di terza media e quelli che si apprestano a sostenere l’esame di maturità.
Il sottosegretario alla Salute aveva auspicato che la restrizione venisse cancellata, anche in classe nelle ultime settimane di scuola. Così non è stato e tutti hanno rispettato ligi le regole. In tanti hanno fatto notare la differenza di trattamento tra adulti e bambini in tutto il periodo della pandemia. Comunque ci si augura che con l’arrivo dell’estate il Covid dia tregua.
Mascherine, cosa cambia dal 15 giugno
“Dal 15 giugno credo – ha detto Costa in un’intervista di pochi giorni fa su Radio 1- che andremo a rimuovere le ultime misure restrittive ancora in essere. Mi riferisco all’utilizzo della mascherina nei luoghi al chiuso. Credo ci siano le condizioni”.
Il 15 giugno termina l’obbligo in cinema, teatri e manifestazioni che si svolgono al chiuso. Ma anche su bus, metro, treni, navi ed aerei. Su questa ultima questione resta il nodo e il Governo sta lavorando.
“L’obiettivo del Governo è creare le condizioni di convivenza con il virus – ha continuato Costa – guai a pensare all’obiettivo del contagio zero”.
Sempre il 15 giugno viene meno, infine, l’obbligo di vaccinazione per gli over 50 e per il personale della scuola e delle Forze dell’Ordine, mentre il personale sanitario dovrà indossarle fino al 31 dicembre 2022.