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martedì, Settembre 17, 2024

Le malattie amianto riconosciute dall’INAIL

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Intervista con il presidente ONA sulle malattie amianto

In una breve intervista, l’Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, difensore delle vittime amianto e di malati di patologie asbesto correlate, spiega quali sono le malattie professionali riconosciute dall’INAIL e come ottenere il prepensionamento amianto e la pensione d’inabilità.

Avv. Bonanni, cosa è l’Osservatorio Nazionale Amianto?

L’Osservatorio Nazionale Amianto è una Onlus indipendente che lotta con e per i cittadini affinché vengano riconosciuti i loro diritti e venga tutelata la loro salute dal pericolo dell’amianto, ancora presente nel territorio italiano.

Che cos’è l’amianto e come colpisce l’organismo?

L’amianto è detto anche asbesto, è un particolare materiale che ha la capacità di dividersi in fibre sempre più sottili e si disperdono per l’aria o nell’acqua. Perciò le fibre di amianto sono pericolose per l’organismo umano perché invadono le vie respiratorie e provocano patologie fibrotiche e tumorali.

Quali sono le patologie provocate dall’amianto?

Sono innanzitutto l’asbestosi, le placche pleuriche, l’ ispessimento pleurico e altre patologie fibrotiche e poi i tumori: dal mesotelioma pleurico, al mesotelioma peritoneale, non tralasciando anche il mesotelioma pericardico e quello che coinvolge la tunica vaginale del testicolo.

Ma l’esposizione amianto provoca anche l’insorgenza di tumore ai polmoni, tumore alla laringe, tumore alla faringe, tumore allo stomaco, cancro al colon e altre forme di neoplasie.

Come è possibile prevenire le malattie amianto?

La prima forma di prevenzione è evitare l’esposizione amianto, in qualsiasi sia la dose. Noi come Ona stiamo lottando in tutto il territorio italiano per attivare le bonifiche e lo smaltimento amianto,  di tutti gli edifici contaminati, sia pubblici che privati.

Chi, suo malgrado, è stato esposto all’amianto deve necessariamente sottoporsi a controlli sanitari con cui ottenere la diagnosi precoce, per avere più chance di guarire o quantomeno di non soccombere.

C’è un iter burocratico che il malato deve osservare?

Sì, può chiedere all’INAIL il riconoscimento della rendita.

Quali sono le malattie amianto riconosciute dall’INAIL?

Per essere più chiaro e analitico faccio un elenco:

Il lavoratore che ha contratto il mesotelioma o e ammalato da altre malattie amianto quali quelle appena descritte, deve presentare domanda all’INAILper ottenere la rendita. Come Ona, affianchiamo i cittadini nel loro percorso legale e sanitario; pertanto, se ci sono problemi è possibile contattare il numero verde dell’Osservatorio Nazionale Amianto: 800 034 294.

Ci sono altre malattie riconosciute dall’INAIL?

Certo. Ci sono altre malattie amianto della lista II per le quali invece è più difficile ottenere il riconoscimento:

  • Tumore della faringe (c10-c13);
  • Tumore dello stomaco (c16);
  • Cancro al colon (c18-c20);

Le vittime di amianto possono ottenere il prepensionamento?

Certamente. Per saperne di più sui benefici contributivi per esposizione amianto è sufficiente contattare il numero verde gratuito ONA.

Riguardo il risarcimento danni e per una compiuta spiegazione, i lavoratori possono consultare nel mio sito internet la voce.

Per i militari esposti ad amianto e altri cancerogeni, invece, l’iter da seguire per la tutela dei propri diritti, è differente.

Inoltre per scoprire come fare domanda riconoscimento vittime del dovere e ottenere il  risarcimento danni, è possibile consultare il dipartimento ONA per l’assistenza Vittime del Dovere.

Recentemente ho elaborato un vademecum che serve per i malati di mesotelioma e per i loro famigliari, che può essere scaricato gratuitamente attraverso la pagina del mio sito, in cui troverete anche il link diretto per il download della pubblicazione.

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