Anche la Puglia non è esente dal problema amianto. Risale a pochi giorni fa la notizia della rimozione di amianto nella città di Galatina, un comune italiano che conta circa 26 mila abitanti, in provincia di Lecce. Il materiale, nonostante la sua nocività, era stato abbandonato a bordo strada, presso la Zona Industriale. L’ONA da anni si batte proprio per sensibilizzare le istituzioni e le persone sulla pericolosità di questa fibra killer, bandita già dal 1992. Ma, a quanto pare, questo divieto non è sufficiente per far comprendere alle persone che le fibre di amianto, una volta inalate o ingerite, possono comportare il sopraggiungere di patologie asbesto correlate anche a distanza di anni.
Zona Industriale di Galatina-Soleto, rimosso l’amianto
Nella zona industriale di Galatina, in provincia di Lecce (Puglia) è stato trovato dell’amianto abbandonato lungo la strada. Una strada che ogni giorno vede passare macchine, persone e bambini, tutti potenzialmente a rischio esposizione. Le fibre killer dell’amianto sono invisibili e circolano nell’aria. Fortunatamente, il consigliere Andrea Gatto, dopo previa segnalazione, si è attivato per far rimuovere il materiale pericoloso.
“La cura, programmata e costante della zona industriale, richiede grande concentrazione e soprattutto un efficace rapporto con ASI – dichiara il consigliere Andrea Gatto –. Siamo molto felici della disponibilità da parte del consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale Lecce che ci permette di dimostrare la nostra riconoscenza nei confronti delle imprese che insistono sul nostro territorio e dei lavoratori che ogni giorno rendono solida la nostra economia”.
Rischio amianto in Puglia e l’impegno dell’ONA
Il rischio amianto in Puglia è purtroppo molto diffuso, soprattutto sul lavoro. L’Osservatorio Nazionale Amianto e l’avv. Ezio Bonanni hanno già richiamato l’attenzione sul problema dei lavoratori esposti. Dal caso della Fibronit, che ha provocato una vera e propria epidemia di mesotelioma, a quello dei dipendenti di AMIU, l’azienda che, a Bari, si occupa della rimozione dei rifiuti. L’ONA e l’Avv. Ezio Bonanni, ancora, nella conferenza stampa dello scorso 13.10.2020 a Roma, hanno proprio fatto riferimento al problema amianto nella regione, chiedendo la bonifica dei siti contaminati.
Amianto dati mesotelioma Puglia: aggiornamento 2020
L’ONA e l’Avv. Ezio Bonanni hanno reso disponibili i dati dei casi di mesotelioma in Puglia nel VI Rapporto Mesoteliomi. Negli anni dal 1993 al 2015 si stima che siano circa 5.000 i morti causati o concausati dall’esposizione all’amianto. Dunque, una media di 220 casi l’anno.
E’ importante bonificare
Nel nostro paese il problema amianto è ancora molto forte. Per questo, l’Osservatorio Nazionale Amianto si rivolge anche ai cittadini, chiedendo loro di segnalare la presenza di amianto tramite la piattaforma ONA Guardia Nazionale Amianto.