Eternit Bis: Schmidheiny accusato di omicidio colposo
Il gup ha dichiarato prescritti un centinaio di casi e, quanto agli altri, ne ha ordinato la trasmissione per competenza territoriale alle procure di Reggio Emilia, Vercelli e Napoli. A Torino restano soltanto due casi per i quali il processo si aprirà il 14 giugno.
“Un’altra incredibile decisione, dopo il rinvio alla Corte Costituzionale che ha allungato i tempi del processo di oltre un anno.
La derubricazione ad omicidio colposo e per di più la prescrizione di quasi tutti i casi è una sconfitta per la giustizia”, dichiara l’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto.
“Ci si chiede il motivo per il quale il procuratore Guariniello, a suo tempo, decise di non contestare il reato di omicidio colposo, nonostante ciò gli sia stato richiesto espressamente da questa difesa. Così Schmidheiny la fa’ franca ancora una volta. Si tratta di una giustizia che non tutela le vittime”.
L’Ona rimarrà costituita parte civile nel corso del procedimento.
“Chiediamo che la Procura della Repubblica di Torino impugni la determinazione del gup”, conclude l’avvocato Bonanni.
Eternit bis Napoli: gli aggiornamenti
Il 15 maggio del 2019 presso la II Sezione della Corte di Assise di Napoli, si è svolta l’udienza dibattimentale del processo Eternit bis.
L’udienza è stata presieduta da Alfonso Barbarano, giudice a latere Maurizio Conte.
La difesa di Stephan Schmidheiny ha sostenuto che l’imputato dovrebbe essere prosciolto per il principio ne bis in idem.
È attesa la prossima udienza, che si terrà il 6 novembre 2020 per l’escussione dei testimoni del Pubblico Ministero.
Resta aggiornato sugli sviluppi del processo, attraverso questo link.
Un libro bianco per sconfiggere il rischio Eternit
Le fibre di amianto sono cangerogene e questo è un fatto risaputo dagli anni Sessanta. Come è noto, sono fibre con un’elevata capacità di frammentazione causata spesso dagli sbalzi di temperatura.
Quando le fibre di amianto si sgretolano, le particelle subentrano nell’organismo e si depositano negli organi.
L’amianto ha dato origine ad una vera e propria strage, che l’avv. Ezio Bonanni, ha riassunto brillantemente in una pubblicazione intitolata “Libro bianco delle morti di amianto in Italia”.