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lunedì, Marzo 17, 2025

Problema amianto: nel 2023 in Emilia Romagna si continua a morire

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Il problema amianto è ancora ben presente nel nostro Paese. Con la Legge n 257 del 1992, si vieta l’estrazione, importazione, esportazione, commercializzazione e produzione di amianto. Ma, nonostante questo divieto, è evidente che l’Italia è ancora molto lontana dall’applicarlo in modo definitivo. Sono ancora molti gli edifici contenenti amianto, così come ci sono ancora persone che abbandonano questo materiale pericoloso per strada, senza alcuna accortezza. Basti pensare che in Emilia Romagna, nei primi sei mesi del 2023, sono già stati denunciati 57 nuovi casi di mesotelioma.


Amianto in Italia: un grande problema

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), nel mondo sono più di 100mila i decessi annui per esposizione all’amianto, e altrettanti a rischio esposizione. I dati epidemiologici legati al rischio di esposizione e inalazione di questo pericoloso materiale sono riportati anche nella pubblicazione dell’avvocato Ezio Bonanni, dal titolo il libro delle morti bianche di amianto in Italia“.

Cosa provoca il contatto con l’amianto

L’amianto è un materiale cancerogeno, e la sua pericolosità non si limita solo nei confronti di chi ne entra in contatto e lo maneggia. Le fibre killer sono invisibili e circolano nell’aria anche solo come conseguenza dello spostamento di questo materiale. E’ un minerale che non ha alcun odore o sapore, quindi è impossibile riconoscerne la diffusione nell’aria. Il rischio per la popolazione è altissimo, in quanto non solo un’esposizione prolungata ma anche occasionale può comportare il sopraggiungere di patologie asbesto correlate. Queste malattie possono presentarsi anche dopo molti anni dall’esposizione.

Amianto in Emilia Romagna: nel 2023 già 57 nuovi casi di mesotelioma

Secondo quanto riportato nel Registro Mesotelioni dell’Emilia Romagna, dal 1996 a oggi sono stati rilevati 3.421 casi.

Il rapporto del Cor-Renam Emilia-Romagna che contiene i dati del registro mesoteliomi aggiornati al 30 giugno 2023, evidenzia che ““Il mesotelioma maligno conferma, anche in Regione Emilia-Romagna, le sue caratteristiche di tumore raro ma con aumento costante dell’incidenza, in entrambi i generi, dal 1996: la punta massima è stata registrata nel 2016 con 160 soggetti, seguita da un tendenziale calo fino al 2020 (143) per poi risalire a 159 casi nel 2021, ultimo anno ad incidenza completa“.

Lo scorso anno, in Emilia Romagna, sono stati registrati 140 casi di mesoteliomi da esposizione pregressa all’amianto. Da gennaio 2023 a oggi ci sono già 57 nuovi casi. I picchi si evidenziano nelle città di Ravenna e Piacenza. La prima dal 1996 ha registrato 350 casi di mesotelioma, di cui già 4 in questi primi sei mesi del 2023. A Piacenza, invece, sono state 8 le diagnosi lo scorso anno, con già 10 casi nei primi sei mesi del 2023, e sono 294 i casi diagnosticati a partire dal 1996.

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