La Polizia di Stato dipende dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno. Si costituisce come autorità nazionale di pubblica sicurezza e vigila sul mantenimento dell’ordine pubblico.
È appurato che, anche per i componenti del Comparto Sicurezza, nel corso degli anni, ci sono state esposizioni con sostanze altamente cancerogene.
L’Osservatorio Nazionale Amianto, con il presidente, l’Avv. Ezio Bonanni, ha istituito un dipartimento che si occupa di assistenza medico – legale gratuita. Un diritto per tutte le vittime del dovere che prestano, o hanno prestato, servizio per la Polizia di Stato.
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Dipartimento specializzato per tutte le vittime Tempo di lettura: 2 minuti |
Rischi alla salute per la Polizia di Stato
Il personale corre quotidianamente il rischio di esposizione a diversi materiali cancerogeni. Svolgendo le varie mansioni richieste dal corpo di appartenenza, può incorrere in pericoli legati alla salute, causati da esposizioni con:
- gas radon;
- radiazioni ionizzanti;
- amianto;
- uranio impoverito.
L’IARC, nella sua monografia, spiega come l’inalazione o l’ingerimento di fibre di asbesto provochino gravi fenomeni infiammatori. Attraverso questa esposizione possono sfociare malattie asbesto correlate, che quasi inevitabilmente conducono alla morte.
L’ONA, coadiuvato dal suo presidente, per evitare i rischi ritiene importantissimo effettuare la bonifica dei siti contaminati. È fondamentale la prevenzione primaria, grazie ad essa si elimina del tutto il pericolo di esposizione. Purtroppo, è vero anche che, in Italia, vi sono molti siti ancora contaminati. L’ONA ha perciò istituito l’App Amianto, per facilitare la segnalazione da parte dei cittadini.
Vittime del dovere – Polizia di Stato
Nell’organico dell’Osservatorio Nazionale Amianto è presente il dipartimento specializzato per la tutela dei diritti di tutti i lavoratori della Polizia, che sono esposti a sostanze nocive. Oltre alla prevenzione primaria, c’è l’obbligo da parte del Ministero di garantire anche la prevenzione secondaria, ossia la sorveglianza sanitaria.
A ogni lavoratore deve essere riconosciuta la causa di servizio con la qualifica di vittima del dovere. Grazie a questi riconoscimenti si può ottenere l’equo indennizzo e la pensione privilegiata.
Oltre a questi riconoscimenti, la vittima ha il diritto anche al risarcimento danni. Ciò comprende i danni non patrimoniali come il danno biologico, morale ed esistenziale e anche i danni patrimoniali.
Consulenza gratuita ONA per le vittime
Per la Polizia, l’ONA presta una prima consulenza e medica legale gratuita. È possibile chiamare il numero verde o compilare il form.