Domenica 05.03.2017 si è svolta a Piombino un’affollata assemblea di vittime dell’amianto, cui hanno partecipato cittadini e lavoratori, esposti e vittime dell’amianto.
La Provincia di Livorno, con epicentri Piombino, Rosignano Solvay e la stessa città di Livorno, fa registrare la più alta incidenza di casi di mesotelioma e altre patologie asbesto correlate rispetto alla media nazionale e a quella europea: l’evento è stato trasmesso anche in diretta Facebook con la partecipazione di più di 4000 utenti, collegati in diretta.
300 mesoteliomi sono stati già registrati nella provincia di Livorno. Già questo dato rende la proporzione di quella che è l’epidemia in corso, con Rosignano che ha una media 5 volte superiore rispetto a quella nazionale e soprattutto è tra i primi posti.
Sono intervenuti anche lavoratori esposti ad amianto residenti nell’Isola d’Elba.
Grazie ai controlli sanitari avviati dai numerosi medici di famiglia, in collegamento con il Dipartimento ONA di medicina del lavoro, sono stati diagnosticati, in modo precoce, molti nuovi casi di patologie asbesto correlate.
Molte segnalazioni sono giunte attraverso la piattaforma digitale REPAC ONA, strumento istituito dall’ONA per censire i nuovi casi di patologie asbesto correlate.
Va ricordato che l’INAIL censisce i soli casi di mesotelioma
Secondo uno studio condotto dal dottor Claudio Marabotti (medico della ASL e componente del Comitato Tecnico Scientifico dell’ONA), tra il 2001 e il 2010, nell’area livornese si sono ammalati di mesotelioma pleurico 7 abitanti (di sesso maschile) ogni 100mila abitanti, tre volte e mezzo la media della Toscana che è di 2,11 casi ogni 100mila.
Molto più che inquietante anche la situazione nella zona di Rosignano: 25 i casi riscontrati di mesotelioma dal 1993 al 2008 su una popolazione di circa 30mila abitanti. Anche in questo caso la media è molto più alta di quella nazionale e di quella regionale, con 5 casi ogni 100mila abitanti.
La provincia di Livorno, e in particolare la città di Piombino e quelle dell’Isola d’Elba, stanno pagando un alto tributo in termini di vite umane.
“E’ una shoah silenziosa. Anche mio padre è morto per amianto”, dichiara Massimiliano Posarelli responsabile ONA di Rosignano, il quale ha ricordato la figura del padre, Romano Posarelli.
Nel corso dei lavori è intervenuto anche il Sig. Nigro Mario, Sindacalista, il quale ha riferito che l’Acciaieria di Piombino era ed è colma di amianto e le bonifiche sono tutt’ora in corso e molti lavoratori non hanno ottenuto ancora il riconoscimento dei loro diritti.
Sono intervenuti i Sig.ri Bellucci Luciano, Scandurra Mauro e Martini Sergio i quali hanno preannunciato che è di prossima istituzione la sede territoriale dell’ONA di Piombino.
E’ intervenuto anche l’Avv. Tommaso Corfortini il quale ha puntualizzato sulla necessità per le vittime di non desistere e di chiedere il riconoscimento dei loro diritti.
Le dichiarazioni dell’Avv. Bonanni
La presenza dell’Avv. Ezio Bonanni ha permesso di fare il punto sulle recenti modifiche normative: l’art. 1, co. 250, della L. 232/2016, in forza del quale tutti coloro che hanno ottenuto il riconoscimento dell’origine professionale del mesotelioma, tumore polmonare e asbestosi, hanno diritto di essere immediatamente collocati in pensione; coloro che sono vittime tra i portuali hanno diritto ad accedere alle prestazioni del fondo (art. 1, comma 278, Legge 04.12.2015, n. 208), con le modalità stabilite dal decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 27.10.2016.
“E’ necessario quindi che i lavoratori, con il sostegno dell’ONA, ottengano il riconoscimento dei loro giusti diritti, con il prepensionamento, dall’INAIL gli indennizzi per i danni, e dal datore di lavoro i risarcimenti”, dichiara l’Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell’ONA.
Nel frattempo prosegue incessante l’attività sul territorio sia a Piombino che nelle città limitrofe, ivi comprese quelle dell’Isola d’Elba, d’intesa con la sede nazionale, che ha istituito uno sportello online, che permette a tutti i lavoratori e cittadini di avere assistenza.
Prevista l’organizzazione di una nuova Assise cittadina per il mese di aprile.