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domenica, Settembre 8, 2024

Peste suina, cacciatori utilizzati nel controllo dei cinghiali

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I cinghiali sono diventati a Roma un problema la cui soluzione non è più procrastinabile. Oltre al pericolo della peste suina ci sono i danni causati agli agricoltori e i rischi per tutti i cittadini.

Peste suina, ok alla delibera per sostenere gli Atc

Per questo la Regione Lazio è corsa ai ripari. Ha approvato la delibera per sostenere l’azione degli Ambiti territoriali di caccia (Atc), nel controllo della specie. Il provvedimento è stato proposto dall’Assessorato all’Agricoltura. Poi concordato con il commissario straordinario per la peste suina africana, Angelo Ferrari.

Con questo atto gli Atc verranno dotati di specifiche risorse finanziare. Con queste svolgeranno attività di smaltimento delle carcasse dei cinghiali abbattuti. In un ambiente che non è il loro. Nello stesso tempo selezioneranno e controlleranno gli animali.

Il provvedimento stabilisce un rimborso spese forfettario ai soggetti che effettuano la ricerca attiva delle carcasse. In coordinamento con le Forze dell’ordine o le Aziende Sanitarie Locali territorialmente competenti.

Peste suina, i “selecontrollori”

La delibera riconosce anche un rimborso spese forfettario ai ‘selecontrollori’ che partecipano attivamente alle operazioni dovute all’emergenza Psa. I selecontrollori sono quei cacciatori che, dopo aver partecipato a specifici corsi, aver superato l’esame e essere iscritto all’albo provinciale, possono collaborare con i guardacaccia. Oppure con gli agenti di vigilanza venatoria, per il controllo e la gestione degli ungulati presenti sul territorio. Saranno pagati direttamente dagli Atc per le eventuali operazioni effettuate.

Le spese sostenute dagli Atc dovranno essere trasmesse e rendicontate trimestralmente alla Direzione regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca, Foreste. Le risorse stanziate finora sono di 250mila euro.

Peste suina, chiesto l’intervento del Governo

Intanto l’assessora all’Agricoltura, Enrica Onorati, ha chiesto l’intervento urgente del Governo per un’emergenza che è ormai nazionale.

“Ho partecipato alla conferenza stampa sull’emergenza cinghiali organizzata dal coordinatore della Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni, Federico Caner – ha spiegato Onorati – per ribadire come Regione Lazio l’insostenibilità della situazione legata alla presenza di cinghiali nel nostro territorio, così come nell’intero Paese, e l’urgente necessità di un serio e concreto intervento da parte del Governo”.

Cinghiali a Roma, qualche numero

Dal mese di giugno gli operatori hanno catturato circa 550 cinghiali nel Lazio. Oltre 275 catture invece sono avvenute all’esterno delle aree protette. Quindi, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, sono pressoché triplicate. Mentre sono raddoppiate quelle all’esterno delle aree protette.

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