Lo ha annunciato nei giorni scorsi Maria Rosa Conti, assessora alla sostenibilità del Comune di Pesaro: una task force per eliminare l’amianto nella città. A cosa serve una task force per l’amianto? A Pesaro da qualche tempo c’è il problema degli abbandoni di materiali contenenti amianto, una pratica pericolosa sia per l’ambiente che per la salute.
E’ quanto accaduto nella zona di Pantano, dove sono stati abbandonati tetti in eternit; e lo stesso è accaduto anche in altri quartieri. Più volte la situazione era stata segnalata, anche a livello istituzionale, dal consigliere di quartiere Dei Marcello Valdinocci, ma anche da altri consiglieri e associazioni.
Task force istituzionale a Pesaro contro l’amianto
“Una task force bipartisan e condivisa per la tutela della salute delle persone e dell’ambiente dai rischi conseguenti dall’esposizione a materiali contenenti amianto. È l’obiettivo dell’amministrazione comunale, al lavoro per mettere a punto la macchina organizzativa che coinvolgerà istituzioni, associazioni e privati” nella realizzazione di quello che l’assessora definisce “un progetto collettivo e variegato“.
“L’obiettivo primario dell’amministrazione, rimane quello di creare una sinergia su più fronti e a vari livelli istituzionali per rispondere con efficacia a una piaga che ha colpito ogni ente locale in Italia e in Europa. Abbiamo chiesto alla nuova dirigenza dell’AST 1 la relazione epidemiologica aggiornata sulle neoplasie pleuriche e polmonari ed asbesto del territorio cittadino“.
Saranno inoltre stanziate risorse a bilancio, oltre a perseguire il mancato adempimento alle ordinanze sindacali emesse negli anni scorsi: circa 15 dal 2019.
Anche i giovani saranno coinvolti: i volontari del Servizio Civile Ambientale saranno chiamati a realizzare diverse attività di informazione e formazione sul territorio; inoltre sarà realizzata una mostra rivolta a studentesse e studenti che esporrà, chiusi in teche appositamente realizzate, antichi strumenti di lavoro in MCA. Previste anche iniziative di sensibilizzazione, con incontri nei quartieri, rivolte sempre ai giovani: obiettivo tutela dell’ambiente e dare luogo a una visione critica sul tema.
Sportello amianto mensile nell’ufficio ambiente
Tra le iniziative previste dal Comune, c’è anche l’apertura di un sportello mensile per la prevenzione e il monitoraggio dell’inquinamento da MCA.
Il progetto si intitola “Insieme per la tutela della salute pubblica da MCA” e l’obiettivo è dare informazioni sui rischi, sulle aree e in merito alle procedure di sicurezza. Prevista inoltre un’assistenza dedicata per facilitare la partecipazione di privati ed istituzioni ai bandi per ottenere fondi destinati alla bonifica dei siti contaminati.
Al contempo l’ufficio Ambiente del Comune di Pesaro, per far fronte alle numerose richieste di verifica di enti, istituzioni e privati cittadini sulla presenza di MCA nel territorio, implementerà le prassi del “Protocollo d’intesa per la bonifica e smaltimento di materiali contenenti amianto compatto presenti nel territorio di Pesaro”. “Elaborato nel 2011 (primo caso nelle Marche) da Comune e ASUR n. 1 di Pesaro con la partecipazione operativa della Polizia Locale, il Protocollo si è rivelato uno strumento operativo utile e smart: permette di individuare puntualmente le attività di competenza dell’Asur e quelle di competenza dell’ente locale” – ha spiegato Conti.
ONA Marche, l’impegno contro l’amianto per la salute
L’ONA – Osservatorio Nazionale Amianto da anni è impegnato anche nel territorio delle Marche, con servizi specifici, come quella relativa al disinquinamento degli acquedotti.
L’Osservatorio fornisce inoltre assistenza gratuita per le vittime amianto. Non solo la tutela giuridica, con consulenza legale gratuita, ma anche l’assistenza medica e tecnica. Per contatti, basta chiamare il numero verde 800.034.294.