Se n’è andato Papa Ratzinger, teologo tedesco, bavarese. Era il 27 aprile 2011 in piazza San Pietro, Papa Ratzinger invita l’Osservatorio nazionale amianto e l’Avani ad andare avanti nella tutela della salute e dell’ambiente.
Lo stesso Osservatore Romano e lo stesso comunicato della Sala stampa romana fanno espresso riferimento alle vittime dell’amianto e alla tutela dell’ambiente. Il Papa teologo, quindi, è un Papa progressista e ambientalista e non conservatore. Ha anche rivalutato la teologa tedesca Santa Ildegarda di Bingen che già nel secolo XII sanciva la questione specifica della tutela dell’ambiente e della natura. Riprendendo così alcuni studi che poi verranno ripresentati da Papa Francesco. Di lei Benedetto XVI scrisse: “Il suo messaggio appare straordinariamente attuale, prosegue, per il suo vivace incentivo al dialogo della Chiesa e della Teologia con la cultura, la scienza e l’arte contemporanea”.
Papa Ratzinger, la Chiesa proiettata verso il futuro
La morte di Papa Ratzinger, di questo teologo, dottore della Chiesa, che diverrà Santo probabilmente dopo la canonizzazione, è molto importante. Segna il confine di una visione della Chiesa che si proietta verso il futuro. Lo stesso Papa Benedetto XVI è stato colui che, senza contraddizioni e senza iprocrisie, ha condannato anche tutti i comportamenti dei pedofili. Così come di tutti coloro i quali, all’interno della Chiesa, hanno posto in essere degli abusi.
Papa Ratzinger contrapposto all’ideologia nazista
Ci piace ricordarlo anche come oppositore della ideologia nazista, anzi della contrapposizione. Questo non solo dopo essere diventato Papa ed aver visitato il campo di sterminio di Auschwitz, il 24 luglio 2016, ma anche quando disertò, quando fu inquadrato nelle truppe naziste. Si salvò solo perchè un sergente lo aiutò a fuggire e lo coprì.
Papa Benedetto XVI e la questione amianto
Questo è un fatto fondamentale: la cifra di un cambio di rotta anche per quanto riguarda il Vaticano in ordine alla questione amianto. Ricordiamo che Stephan Schmidheiny era accreditato in Vaticano, prima che Papa Ratzinger lo ha detronizzato.
Dobbiamo dire, con molta umiltà, con semplicità, con tranquillità, che siamo stati protagonisti di questa detrinizzazione. Ciò grazie all’acume, alla sensibilità, alla onestà di papa Ratzinger. Che, rispetto alla possibilità di avere delle elargizioni dai “signori dell’amianto” e in particolare dalla famiglia Schmidheiny, ha preferito porsi a sostegno delle vittime. In questi termini il comunicato stampa della sala stampa vaticana del 27 aprile 2011. Così come la stessa prima pagina dell’Osservatore Romano del 28 aprile 2011.
Questo ruolo dell’Ona era stato quindi compreso da Papa Ratzinger, in accoglimento del mio appello per le vittime, ma anche nella prospettiva della dimensione della prevenzione primaria, della tutela della salute pubblica. Per questo rivolgiamo una preghiera al Signore perchè accolga Papa Ratzinger che se n’è andato. Se n’è andato così, in punta di piedi, il 31 dicembre 2022, l’ultimo dell’anno, ci ha abbandonato.
E’ stato, quello del 2022, un anno veramente tragico e drammatico per vicende personali e anche per lutti che hanno coinvolto il movimento che si occupa della tutela delle vittime dell’amianto.
Siamo fiduciosi e sicuri che tutti i nostri cari vivranno in eterno, e con loro anche Papa Ratzinger, nella sua santità, nell’immensità del suo pensiero teologico e cristiano. Ci uniamo a questo pensiero, lo condividiamo in toto, ci impegnamo tutti i giorni affinché questo messaggio di tutela degli ultimi, dei fragili, dei deboli, della santità sia affermato nella vita comune, anche nella nostra laicità.
Ambiente e salute: il dono del Creato
Quella della tutela dell’ambiente e della salute da parte di Papa Ratzinger si impone nella scia della tradizione tedesca del principio di precauzione e cioè di prevenzione. Questi temi e l’importanza della salute pubblica e dell’ambiente sono oggi quanto mai attuali anche con riferimento al messaggio di Papa Francesco. Ritengo Papa Francesco il vero e unico leader in grado di raccogliere l’eredità e proseguire l’impegno di Papa Ratzinger.
Come ho spiegato nel mio intervento in Campidoglio, a Roma, in occasione dell’evento “Fair Play for peace“, proprio questi aspetti sono fondamentali. Come quello della pace. Ambiente, salute e pace sono i veri elementi del progresso, contro ogni forma di relativismo. Il relativismo è proprio la cifra che Papa Ratzinger intendeva smascherare rispetto ai valori della cristianità. Per questi motivi l’Ona si riconosce in pieno nell’impegno programmatico ed istituzionale di Papa Francesco, che prosegue il percorso di Papa Ratzinger. Anche per qusto l’avvocato Bonanni è tra i fondatori, insieme anche al giornalista Massimo Lucidi, del comitato Amici di Papa Francesco.