Le domande per l’installazione dei pannelli fotovoltaici sui tetti di stalle e cascine, che permetteranno anche di rimuovere eventuali coperture in amianto, possono essere presentate dal prossimo 27 settembre.
I contributi arriveranno dal Pnrr che dedica all’amianto soltanto questo spazio. Un contributo minimo per le bonifiche di questo cancerogeno ancora purtroppo presente in tutto il territorio italiano con quasi un milione di micro siti.
Pannelli fotovoltaici, Bonanni: “Non è sufficiente”
L’Ona – Osservatorio nazionale amianto e il suo presidente, l’avvocato Ezio Bonanni, si stanno muovendo a più livelli perché queste misure possano essere riviste per contemplare anche la bonifica dall’asbesto, che causa ancora in Italia oltre 7mila vittime ogni anno. “Lo spazio e i fondi dedicati alla rimozione dell’amianto nel Pnrr – ha dichiarato l’avvocato Bonanni – non è sufficiente, non è nemmeno considerabile in rapporto alle tonnellate di materiali in asbesto ancora presenti in scuole, ospedali, nelle condutture dell’acqua. Ci auguriamo che questo possa cambiare nel prossimo futuro per garantire la salute di tutti”.
Il fenomeno è ben descritto ne “Il libro bianco delle morti di amianto in Italia – ed. 2022”, scritto dall’avvocato Bonanni. I casi di mesotelioma causati dall’amianto sono invece registrati nel VII Rapporto ReNaM dell’Inail.
L’Ona si batte anche per la realizzazione di una mappatura completa e per questo ha pure realizzato una App dove segnalare i siti contaminati.
Pannelli fotovoltaici per l’efficientamento energetico
La possibilità offerta per ora dal Pnrr è comunque un aiuto per l’efficientamento energetico che è un obiettivo importante. Soprattutto in questo momento, con in corso il conflitto tra Russia e Ucraina e il record del prezzo del gas che è arrivato in poche ore oggi (26 agisto), a superare i 339 euro al megawattora.
Insieme alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico (con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 500 kWp), gli agricoltori potranno ottenere un contributo per sistemi di accumulo di energia elettrica e per dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile.
Le domande dovranno essere presentate, pena l’irricevibilità, esclusivamente tramite la Piattaforma informatica predisposta dal GSE, accessibile attraverso l’Area Clienti del GSE, dalle 12 del 27 settembre 2022 e fino alle 12 del 27 ottobre 2022.