Mesotelioma amianto Ospedale Rieti: inchiesta e risarcimenti
Mesotelioma amianto ospedale Rieti: il risultato è la morte di Roberto Lucandri per mesotelioma. La Corte di Appello di Roma, sez. lav., sentenza n. 202/2019, ha accolto le domande della vittima.
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S.O.S. tutela legale e medica vittime amianto ospedali
L’ONA e l’Avv. Ezio Bonanni tutelano i diritti delle vittime per presenza di amianto negli ospedali. Verifica quali sono i diritti delle vittime.
Procura Repubblica di Rieti: indagini amianto in Ospedali
In sede penale è in corso l’indagine della Procura della Repubblica. Intanto, è deceduto per mesotelioma, anche il Sig. Mario Nicoletti (mesotelioma amianto ospedale Rieti).
I risultati investigativi della Procura della Repubblica di Rieti hanno portato alla pubblicazione dei 27 nomi delle persone a vario titolo indagate per reati che spaziano dall’associazione a delinquere e transitano per la corruzione.
La turbata libertà degli incanti, la truffa alle assicurazioni che approdano all’abuso di ufficio, incoraggiano anche l’azione legale, intrapresa in sede penale dal Sig. Roberto Lucandri e dagli eredi del Sig. Mario Nicoletti.
Ennesima indagine con esclusione di esposizione ad amianto
Infatti pende anche un’altra indagine, che vede indagato il Sig M.F., che peraltro era stato attinto da una misura cautelare degli arresti domiciliari, revocata dal Tribunale del riesame di Roma con conferma però del sequestro dei beni e con la pesantissima accusa di associazione a delinquere.
È lo stesso M.F. che nel procedimento per malattia professionale del Sig. Lucandri, sentito dal Giudice del Lavoro del Tribunale di Rieti, in funzione di Magistratura del lavoro, aveva escluso l’esposizione, bontà sua essendo egli il diretto responsabile, e il Tribunale del Lavoro della città reatina ha dato credito alle sue affermazioni, e la conseguenza è stato il rigetto della richiesta di condanna dell’INAIL alla costituzione della rendita.
Mesotelioma e malattia professionale
L’INAIL di Rieti continua a negare il riconoscimento dei due casi di mesotelioma quali malattie professionali.
Per tali ragioni, l’Avv. Ezio Bonanni, preannuncia la richiesta di incontrare il direttore della sede di Rieti. In questo modo, e con l’accesso agli atti, sono state acquisite le prove. Infatti, l’amianto è stato bonificato con ritardo.
Per questo, oltre all’azione legale contro l’INAIL, sta per essere depositato il ricorso di risarcimento danni contro la ASL.
ONA e Avv. Ezio Bonanni: impegno bonifica degli ospedali
L’Osservatorio Nazionale Amianto e l’Avv. Ezio Bonanni sono, ancora, impegnati nella prevenzione primaria. Tuttavia, anche quella secondaria e terziaria non sono da trascurare.
Per questi motivi, l’ONA ha richiesto la sorveglianza sanitaria del personale medico e paramedico, che ha svolto servizio in ospedali e altri siti con amianto.
Le morti di Roberto Lucandri e Mario Nicoletti non sono isolate, e sono decine e decine i decessi, ben oltre quelli censiti dal ReNaM.
Sono state ottenute diverse sentenze, oltre quelle del caso Lucandri, di condanna dell’INAIL, e sono in corso altri procedimenti per risarcimento danni.
Aggiornamenti: L’INAIL condannata a costituire la rendita
Il Sig. Lucandri Roberto è poi deceduto a causa del mesotelioma. L’Avv. Ezio Bonanni ha ottenuto dalla Corte di Appello di Roma la condanna dell’INAIL alla costituzione della rendita. Quindi la liquidazione dei ratei fino al dì della morte.
Nel frattempo la vedova ha ottenuto la costituzione della rendita di reversibilità e a breve verrà iniziata la causa civile per il risarcimento dei danni, sia quelli subiti dalla vittima primaria, che quelli subiti dai propri familiari.
Rischio amianto negli ospedali (2020)
L’asbesto e, in generale, i minerali di amianto, sono ancora presenti negli ospedali italiani. Tant’è vero che, nel gennaio 2020, il Ministro Sergio Costa, è intervenuto con un finanziamento per la bonifica.
Si tratta dell’ennesimo ritardo, perché già il Ministero della Salute con circolare n. 45 del 1986, aveva stabilito che l’amianto dovesse essere rimosso.
Infatti, le scuole e gli ospedali, erano i primi siti che dovevano essere bonificati in applicazione del principio di prevenzione primaria. Infatti, lo IARC aveva già stabilito la cancerogenicità di tutte le fibre:
VI Rapporto mesoteliomi: rischio amianto negli ospedali
Nel VI Rapporto Mesoteliomi sono riportati n. 374 casi negli ospedali, corrispondenti a 1,9% dei casi dell’intero totale di mesoteliomi.
- L’aggiornamento di questi dati è riportato nel VII Rapporto mesoteliomi ReNaM
Per tali motivi, si impone la bonifica, ma anche la tutela dei diritti delle vittime
I diritti delle vittime di amianto tra i sanitari
Sono numerose le azioni giudiziarie dell’ONA per il riconoscimento di malattia professionale del personale medico e paramedico:
La procedura è descritta in modo dettagliato. Ma vi è di più, anche gli operatori sanitari hanno diritto al prepensionamento. Infatti, si può chiedere l’accredito delle maggiorazioni amianto, con l’art. 13, co. 7, L. 257/92:
Ove l’accredito delle maggiorazioni amianto non fosse sufficiente per il pensionamento, si potrà chiedere l’accredito della pensione amianto.
In più, si ha diritto al risarcimento di tutti i danni: