Nei giorni scorsi un maxi incendio ha devastato l’insediamento di una comunità rom a Oristano, in Via Rockfeller. Il fuoco ha incenerito manufatti e materiali contenuti nella struttura e c’è chi tra i cittadini segnala anche la presenza di amianto.
Insomma un pericolo che andrebbe ad aggiungersi alla già presente devastazione di quella che è stata definita una vera e propria bomba ecologica e che, comunque, rappresenta ora un’emergenza sociale.
Oristano: c’era amianto in Via Rockfeller?
C’era amianto nello stabile di Via Rockfeller, in cui è avvenuto l’incendio? Se interessato dal rogo, l’amianto potrebbe essersi ulteriormente deteriorato e quindi rappresentare un pericolo per la salute. Se lo è domandato il comitato dei cittadini ex esposti amianto che ha reclamato sulla stampa locale, per conto del suo responsabile Giampaolo Lilliu. Il comitato ha chiesto che venga fatta chiarezza ed anche un intervento urgente.
Se venisse confermata la presenza di amianto nella struttura andata a fuoco, il comitato ha chiesto adeguata cartellonistica informativa, “nel rispetto delle norme di legge che regolamentano la materia“. La richiesta è stata inviata al prefetto di Oristano, al sindaco, alla Direzione del settore Igiene pubblica della ASL ed al Comando provinciale dei vigili del fuoco.
Incontro in Comune per risolvere l’emergenza sociale
Le istituzioni locali e le associazioni di volontariato hanno avuto un incontro in Comune a Oristano per cercare una rapida soluzione all’emergenza sociale che si è determinata dopo il rogo di viale Rockfeller. Lo stabile infatti era occupato da una comunità Rom.
La riunione è stata convocata dal Sindaco di Oristano Massimiliano Sanna a Palazzo Campus Colonna. “D’intesa con il Prefetto e con la piena disponibilità di ogni partecipante, di quelli istituzionali, delle istituzioni religiose e delle associazioni di volontariato, abbiamo ragionato sulle soluzioni utili a superare questo momento di emergenza” – ha spiegato il sindaco. “Subito dopo l’incendio abbiamo assicurato un rifugio e un sostegno immediato a tutti i componenti della comunità Rom. Oggi stiamo ragionando su una soluzione per la loro sistemazione temporanea nel breve periodo che potrebbe essere definita nelle prossime ore. Contestualmente stiamo lavorando a una soluzione a più lungo termine“.
L’importanza dell’impegno quotidiano contro l’amianto
Nel 2021 il Comune di Oristano ha avviato il servizio di micro-raccolta a domicilio di rifiuti contenenti amianto. Poi rinnovato anche nel 2022. Il servizio è soggetto ad avviso pubblico, infatti le domande vengono esaminate dall’amministrazione prima di essere accolte, fino all’esaurimento dei fondi disponibili. La micro-raccolta è per lo smaltimento di piccoli manufatti in amianto per un peso totale massimo di 150 kg. Esempi possono essere canne fumarie, pluviali, lastre ondulate, serbatoi. Insomma tutti i materiali che possono essere presenti in insediamenti civili, ma ad esclusione dei materiali friabili e che quindi possono rappresentare un pericolo.
L’ONA – Osservatorio nazionale amianto pensa che sia doveroso l’impegno delle amministrazioni locali nel sostegno ai cittadini che vogliono procedere con le bonifiche, che sono l’unica arma a disposizione per una prevenzione davvero efficace contro le esposizioni alla fibra killer. Per consulenze gratuite sul rischio amianto sul lavoro e nell’ambiente, chiama il numero verde dell’ONA 800.034.294.