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lunedì, Settembre 16, 2024

Oristano, bonifica amianto sulla spiaggia di Torre Grande

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Nuovi lavori di bonifica dall’amianto sul litorale di Torre Grande, ad Oristano. Grazie ad un progetto da 210mila euro il Comune della Sardegna potrà liberare una parte di arenile e di litorale dall’asbesto, davvero pericoloso per la salute umana.

Il progetto del Comune di Oristano

L’intervento sarà realizzato dall’assessorato all’Ambiente del Comune di Oristano grazie a un progetto da 210 mila euro che prevede la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti di materiale con asbesto, presente negli strati superficiali del litorale di Torre Grande.

“Si tratta di un intervento a cui teniamo particolarmente, per la pericolosità a tutti nota dell’amianto e per il rispetto della salute pubblica – ha detto il sindaco Massimiliano Sanna – L’intervento ha infatti un importante impatto sociale in considerazione dell’utilizzo dell’arenile da parte dei bagnanti. L’obiettivo è il miglioramento e la protezione del contesto ambientale, garantendo la salute e la sicurezza pubblica”.

In alcune zone dell’arenile sono stati rinvenuti numerosi frammenti di materiale contenente amianto. Secondo gli esperti probabilmente sono residui dello smantellamento delle coperture dei vecchi casotti dei pescatori, o comunque delle costruzioni che sorgevano in quell’area.

“Si tratta di frammenti di varia pezzatura – ha spiegato l’assessore all’Ambiente Maria Bonaria Zedda – costituiti da amianto di tipo compatto, relativamente ben conservato, nonostante decenni di esposizione alle intemperie.

Le aree da bonificare sono alle estremità a nord e sud di Torre Grande. A nord è un tratto dal capannone che ospitava il cantiere navale fino al porticciolo per una lunghezza di circa 1370 metri. A sud in un tratto di circa 1750 metri dal primo al secondo pontile, e dalla linea di battigia fino alla pineta, includendo quindi l’intera spiaggia ma anche un’ampia fetta di litorale”.

Oristano, l’intervento sarà realizzato per lotti

L’intervento sarà realizzato per fasi, mediante l’utilizzo di recinzioni provvisorie. Per ogni lotto, comunica il Comune “si provvederà alla rimozione manuale superficiale dei frammenti di materiale contenenti amianto. E al campionamento della matrice del terreno. Che avrà lo scopo di verificare l’eventuale presenza di fibre di amianto legata alla dispersione nel tempo ad opera degli agenti atmosferici”.

È prevista l’esecuzione di un’azione di monitoraggio per la verifica delle fibre di amianto aero-disperse. Attraverso l’installazione di campionatori ambientali con centraline in postazioni fisse e di campionatori personali da parte degli operatori delle squadre di lavoro. Il progetto prevede 127 giorni di lavoro, ma in estate gli interventi saranno sospesi.

I rischi sulla salute umana legati all’amianto

L’asbesto, denunciano da sempre l’Osservatorio nazionale amianto e il suo presidente, l’avvocato Ezio Bonanni, pò provocare malattie molto gravi, come il mesotelioma e il tumore del polmone. La lista di patologie asbesto correlate è molto lunga e l’unico modo per evitarle è non esporsi all’amianto. Per questo le bonifiche sono così importanti per la salute di tutti i cittadini.

Troppi sono e saranno gli operai dell’amianto che si sono ammalati a causa del minelare killer. Come descritto ne “Il libro bianco delle morti di amianto in Italia – ed. 2022“. A 30 anni dalla legge che lo ha messo al bando è ora di rimbocarci le maniche e liberare il territorio e soprattutto le zone più frequentate, come le scuole e gli ospedali, in molti casi ancora contaminati. Per questo l’Ona ha realizzato anche una App. Per segnalare i siti con la presenza di materiali da smaltire.

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