L’ONA e Unione Artigiani Italiani insieme a tutela dei cittadini
Il crescente numero dei casi di patologie asbesto correlate, tra cui i mesoteliomi, tumori del polmone, e altre neoplasie, sono state complicate ulteriormente dal Covid-19. Difatti, il virus- ha stimolato l’associazione ONA APS a stipulare una nuova alleanza.
I cittadini italiani e le imprese, in seguito alla pandemia hanno riscontrato anche problemi di natura economica.
Alla luce di quanto è accaduto l’Osservatorio Nazionale Amianto, l’Unione Artigiani Italiani e PMI Confederazione Sindacale Nazionale hanno sottoscritto un protocollo d’intesa finalizzato all’azione sinergica in tutela dell’ambiente, della salute dei cittadini e dei lavoratori. Ma anche a tutela delle imprese e microimprese, rispetto al rischio amianto ed altri cancerogeni.
“Questo importante accordo ci consentirà di agire in totale sinergia per la tutela dei diritti dei lavoratori dipendenti e dei pensionati. E, allo stesso modo, di tutti i cittadini e delle piccole e medie imprese”. Dichiara Ezio Bonanni, Presidente ONA, che aggiunge.
Cogliamo l’occasione della sottoscrizione del protocollo d’intesa per lanciare un appello al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
È necessario disporre immediatamente l’integrazione dell’assegno degli invalidi civili totalmente inabili al lavoro, il cui importo di €285,66 è stato ritenuto non congruo dalla Corte Costituzionale con la decisione resa all’udienza del 23 giugno 2020.
L’ONA, l’UAI e PMI auspicano che il Presidente del Consiglio intervenga per far sì che nel prossimo Consiglio dei Ministri vengano stabiliti gli strumenti tecnico normativi e finanziari per adeguare l’assegno di cittadini totalmente inabili all’importo erogato per il reddito di cittadinanza, o quantomeno all’importo di €516,00.
Auspichiamo che vengano accolte anche le nostre istanze sulle procedure di bonifica e defiscalizzazione“.
L’intervento di Giuseppe Zannetti, dirigente UAI
“La formazione è un cavallo battaglia della nostra confederazione – sottolinea il dirigente generale UAI. – Giuseppe Zannetti. – Quando abbiamo avuto l’opportunità di entrare in contatto con l’Ona è stato motivo per noi di orgoglio, perché vogliamo incidere anche sull’aspetto della problematica dell’amianto.
Uno dei primari obiettivi del nostro lavoro è quello di rendere sicure le imprese, dunque saremo vigili su questo aspetto e faremo la nostra parte con determinazione”.
Fino ad ora la problematica amianto è stata spesso letta in chiave riduttiva. In una contrapposizione del lavoratore dipendente vittima vs impresa e/o datore di lavoro.
L’ONA invece, propone una chiave di lettura che vada nella direzione più ampia della prevenzione e tutela, partendo da quella primaria.
Ovvero, evitare ogni forma di esposizione, così da prevenire e sconfiggere tutte le patologie asbesto correlate.
Fermo restando che l’Osservatorio Amianto opera già attraverso lo sportello amianto on line, a cui tutti i cittadini possono rivolgersi attraverso il sito istituzionale www.osservatorioamianto.com, oppure consultando il portale della Colombo Servizi S.r.l.
I servizi di assistenza per imprese e cittadini
L’Osservatorio Nazionale Amianto da anni tutela le vittime amianto e i loro familiari per ottenere il riconoscimento di malattia professionale, vittima del dovere, causa di servizio, benefici contributivi utili.
Elementi utili ai fini del prepensionamento e offre servizi di assistenza gratuita anche alle vittime di malasanità ed errore medico.
Per accedere ai servizi di assistenza ONA basta chiedere una consulenza gratuita attraverso il formulario o contattare il numero verde gratuito 800 034 294.