È morta oggi Nanda Montanari, all’età di 88 anni. Per due legislature parlamentare di Piacenza del Partito comunista italiano e poi del Pds, presentò la proposta di legge per la messa al bando dell’amianto, poi diventata la Legge 257/1992 che ancora oggi regola la materia.
Nanda Montanari, sempre attenta alla questione amianto
Per anni ha continuato a tenere alta l’attenzione sulla questione asbesto partecipando a conferenze regionali e convegni sul tema. Nel 2012 per esempio, ha presieduto, insieme ad Antonio Pizzinato, presidente del Copal e Romana Blasotti Pavesi, del Comitato vittime amianto di Casale Monferrato, la conferenza regionale in Lombardia sulla prevenzione dall’amianto.
Nel 2015 ha coordinato presso l’auditorium S. Ilario in via Garibaldi 17, a Piacenza, il convegno “Amianto, esempio di fattore di nocività ambientale per la salute”, promosso dall’associazione Ambiente e Lavoro, di cui è stata presidente. Fino alla fine ha continuato a partecipare alla vita politica della città non facendo mai mancare il suo sostegno e il suo consiglio. È stata anche consigliere comunale, assessore provinciale, presidente dell’Ospedale e poi parlamentare alla Camera dei deputati. Sempre ha portato alti i valori di libertà e democrazia.
Nanda Montanari, il ricordo di Paola Gazzolo
Commovente il ricordo anche su Facebook della presidente del Consiglio comunale (Pd), Paola Gazzolo. “Nanda è stata la ‘mia maestra’. Ha sempre mostrato uno sguardo attento ai giovani e alle donne che crescevano nel suo partito. Non era gelosa del suo sapere, lo condivideva. Aiutava sempre. Con cuore e passione. Era generosa. Era caparbia. Era ritta e inflessibile, trasparente e coerente. Ha sempre considerato la politica come un servizio e non come un vantaggio personale. Ha sempre vissuto nei quartieri popolari, è sempre stata con la sua gente. Nanda è l’esempio della buona politica. E’ l’esempio di come gli ideali nutrissero la sua visione e di come abbiano nutrito le speranze di una generazione e di quelle che sono seguite”.
E ha continuato: “Con Ambiente e Lavoro ha anticipato il connubio inscindibile fra salute, ambiente e lavoro, diventato patrimonio comune anche nella mia esperienza di Assessore regionale all’Ambiente. Mi mancherà molto questa donna minuta, ma tanto grande. Mancherà a tutti e tutte noi perché non si negava mai. Mancherà alla politica. Mancherà a Piacenza!”.
“Questa mattina ci ha lasciato Nanda Montanari – hanno scritto dall’associazione Ambiente e Lavoro – da sempre amica e compagna di grandi battaglie politiche e civili.
Storica Presidente dell’Associazione Ambiente e Lavoro di Piacenza e componente del direttivo della nostra Associazione, ha profuso il suo impegno per lunghi anni, al fianco di Rino Pavanello, nella tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e nella difesa dell’ambiente”.
A 30 anni dalla legge necessaria ora la bonifica
Anche grazie a Nanda Montanari l’Italia ha detto addio all’uso dell’amianto. Ma l’ex parlamentare non si è fermata qui. Era consapevole che la legge non avesse disposto le bonifiche obbligatorie, lasciando sul territorio tantissime tonnellate di fibra killer che provoca, per questo, ancora mesoteliomi, tumori del polmone, della laringe, della faringe, delle ovaie, del colon, asbestosi e l’elenco potrebbe andare avanti.
Così ha continuato ad impegnarsi per garantire una sempre maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro e non solo, anche una maggiore tutela dell’ambiente. Aveva, infatti, intuito lo stretto legame tra tutela dell’ambiente e della salute, sottolineato tante volte anche dall’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio nazionale amianto.
Una donna instancabile che durante la sua attività in Parlamento ha presentato 155 progetti di legge, 497 atti di indirizzo e controllo e 37 interventi.
(foto Associazione Ambiente e Lavoro https://amblav.it/)