Ieri, 26 agosto 2022, è stata una giornata davvero triste: 4 tra operai e imprenditori sono morti sul lavoro. In questo momento in cui i politici sono concentrati sulla campagna elettorale si continua a morire e questi episodi restano isolati e dimenticati già il giorno dopo.
Morti sul lavoro, 4 casi in un solo giorno
Nel Comune di Isola Rizza, a Verona, un operaio di appena 42 anni è stato investito e ucciso mentre si occupava del verde di un’aiuola sulla Strada statale 434 Transpolesana.
Secondo i rilievi e le indagini affidati ai carabinieri il conducente avrebbe perso il controllo del mezzo e ha travolto il 42enne che era sul lato destro della carreggiata. L’uomo è rimasto purtroppo incastrato sotto il veicolo e soltanto i vigili del fuoco sono riusciti a liberarlo. Per lui a quel punto non c’era più niente da fare.
Un macchinario e un trattore fatali per 2 operai
Vicino Milano, invece, un altro operaio, di 52 anni, è deceduto un un’azienda di Buccinasco. Il dipendente sarebbe rimasto schiacciato da un macchinario. Gli accertamenti chiariranno anche se prima dell’incidente abbia avuto un malore.
In una ditta agricola di Massafra, nel Tarantino, è venuto a mancare un dipendente di 55 anni. È rimasto schiacciato dal trattatore sul quale stava lavorando, che si è ribaltato.
Imprenditore precipita dal tetto di un capannone
A Offanengo, a Cremona, è morto anche un imprenditore di 59 anni. Era sul tetto di un suo capannone quando la copertura non ha retto e l’uomo è precipitato per 5 metri. L’impatto con il terreno gli è stato fatale. Inutili, come per le altre vittime del lavoro, i tentativi di rianimarlo.
In tutti questi casi le forze dell’ordine e le competenti Procure svolgeranno le indagini per accertare eventuali responsabilità. Restano 4 famiglie distrutte e il tempo di una nuova riflessione su un tema che, purtroppo, in Italia non trova soluzione.
Morti sul lavoro, Ona: “Sicurezza interesse delle aziende”
“Un luogo di lavoro sicuro e sano protegge tutti, abbassa i costi ed evita l’assenteismo. La protezione della salute e dei lavoratori è interesse anche dell’impresa che evita, così, eventuali contenziosi giudiziari.
Non solo, la spesa per la salute evita maggiori costi da 4 a 6 volte l’investimento, nel programma di sicurezza. Il costo per gli infortuni sul lavoro è ridotto, infatti, dal 20 al 40% nel caso di un efficiente programma di sicurezza sul lavoro”. Così ha sempre spiegato il presidente dell’Ona – Osservatorio nazionale amianto, l’avvocato Ezio Bonanni, che da 20 anni si occupa di sicurezza sul posto di lavoro. A cominciare dalla bonifica dall’amianto e da altri cancerogeni. La salute dei dipendenti è fondamentale e deve venire prima di ogni cosa, anche del profitto.