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venerdì, Febbraio 7, 2025

Monza, nubifragio scoperchia tetti amianto: finestre chiuse

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A Monza il nubifragio del 21 luglio scorso ha scoperchiato alcune coperture in eternit. I materiali in amianto sono finiti anche sui balconi delle abitazioni vicine e in strada. Tanto che il Comune ha deciso di contattare una ditta specializzata per rimuovere il cemento amianto e ha anche emesso un’ordinanza.

Monza, ordinanza comunale per evitare i rischi

I cittadini dovranno, infatti, rispettare tutta una serie di regole per evitare i rischi legati all’amianto. Quello che è conosciuto come minerale killer. L’asbesto (altro modo di chiamare l’amianto), può infatti provocare gravi malattie come il mesotelioma e il tumore del polmone. Così come tante altre patologie asbesto correlate. Per questo l’amministrazione è stata molto chiara sulle misure da attuare.

I residenti nella zona interessata, che comprende parte di viale Europa, via Don Minzoni, via Calatafimi e via Marsala, dovranno entrare e uscire dall’area con la mascherina Ffp2. A casa dovranno tenere tapparelle abbassate e scuri chiusi. Si consiglia di lavare le calzature prima di entrare all’interno delle abitazioni con acqua, sempre indossando la mascherina. Per gli impianti di condizionamento che prevedono captazione di aria dall’esterno, dovranno essere sostituiti i filtri alla conclusione delle attività di bonifica”.

Il provvedimento è stato emesso ieri sera, 23 luglio, dal sindaco di Monza, Paolo Pilotto. In via Marsala è già partita la bonifica, per la caduta di parti del tetto di un edificio di viale Europa.

Bonifica amianto a Monza, alcune strade interdette

I lavori continueranno fino al 31 luglio su superfici pubblici e privati, anche sui balconi. L’amministrazione ha tenuto a precisare che i materiali non devono essere toccati. Devono, invece, essere bagnati per evitare il disperdersi delle fibre.

Per una settimana, sempre nell’area interessata, il traffico sarà bloccato tra via Goldoni, via Calatafimi e via Marsala.

Bonanni: “Il Comune non ha sottovalutato il pericolo”

“Ottime le misure prese dal Comune di Monza – ha dichiarato l’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio nazionale amianto, commentando la notizia – L’amministrazione ha compreso il rischio che corrono i residenti a causa del nubifragio e non lo ha sottovalutato. Bene anche la bonifica disposta sul territorio. Da anni spiego che eliminare l’amianto dai siti contaminati è l’unico modo per fermare la strage silenziosa”.

Secondo il VII rapporto ReNaM dell’Inail, infatti, i decessi legati al mesotelioma sono stati oltre 31mila. La cifra è sottostimata, per tutta una serie di motivi. A questi si devono aggiungere quelli causati purtroppo dalle altre patologie asbesto correlate. Il numero così cresce di molto, arrivando, come si legge ne “Il libro bianco delle morti di amianto in Italia – ed. 2022” a 7mila vittime soltanto nel 2022. Il picco dei casi è previsto per il 2030, a causa del lungo periodo di latenza tra l’esposizione e il manifestarsi della malattia.

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