Il monitoraggio aereo amianto è uno dei progetti delineati e studiati in questo ultimo periodo per l’ONA – Osservatorio Nazionale Amianto. Attraverso la fotogrammetria, tecnica di rilievo, è possibile acquisire dati di più fotogrammi e analizzarli tra di loro.
L’applicazione degli strumenti di ultima generazione in ambito aerofotogrammetria, riesce ad operare attraverso la creazione di modelli digitali del terreno.
Monitoraggio amianto aereo: tecniche di acquisizione
Attualmente l’utilizzo dei droni rappresenta una delle tecniche di acquisizione dei dati del territorio tra le più affidabili. La misurazione è composta da diverse tecniche:
- Ortofoto
- Rilievi geologici
- Servizi topografici
- Modelli 3D
- Mappatura cantieri e territori
- Rendering edifici
- Monitoraggi siti con dissesto idrogeologico
- DEM – Digital Elevation Model
I vantaggi nell’uso del drone sono molteplici. Grazie alla mappatura georeferenziata è possibile avvicinarsi fino a 5cm dalle aree interessate.
UAV: mappatura aerea dell’amianto
Gli UAV sono considerati degli aeromobili senza pilota. Dalle documentazioni si attesta che i primi rilievi risalgono al 1900, e si effettuavano con i palloni e l’elio. Come è noto, attualmente sono utilizzati per scopi aeronautici e per la geomantica.
Inoltre, la tecnologia ci offre la possibilità di calcolare le aree con una precisione quasi impeccabile. Il rilievo fotogrammetrico per la mappatura dell’amianto è utile per rilevare abusivismi, grazie al confronto che si ha con le mappe catastali.
Droni in decollo: pianificazione e procedure da attuare
Nel 1992 l’amianto è stato vietato, ma per il suo smaltimento non sono stati ben definiti nè i tempi nè i modi. Un lavoro senza fine, visto che tale fibra è stata utilizzata nei modi più disparati.
Il primo passo è l’individuazione delle coperture in cemento-amianto, attraverso la mappatura si ha accesso a dati e immagini. Mentre, il lavoro successivo è quello di incrociare i dati ottenuti riuscendo a individuare tutte le coperture “non a norma”, con una precisione del 99%.
La pianificazione e la gestione della sicurezza aerea sono fondamentali, poiché viene svolta prevalentemente in contesti urbani ed industriali.
Monitoraggio aereo amianto: la mappatura annuale
La regolamentazione della mappatura amianto si trova nei testi di riferimento: Legge 93/2001 e il relativo D.M. 101/2003. Testi normativi che delineano la mappatura della presenza di amianto sul territorio nazionale, ossia il “piano nazionale amianto”.
Ogni regione deve obbligatoriamente trasmettere al Ministero i dati relativi alla presenza di asbesto, entro il 30 giugno. Purtroppo, questa trasmissione negli anni è venuta a mancare, tanto che ad oggi ci sono molte regioni che presentano documentazioni incomplete e non omogenee.
Rischio scuola: doverosi sopralluoghi nelle scuole italiane
L’ONA – Osservatorio Nazionale Amianto ha raccolto dati in merito alla problematica relativa alla contaminazione dei plessi scolastici. Le scuole amianto in Italia sono ben 2400, questo vuol dire che circa 300.000 studenti e 50.000 insegnanti e non sono esposti a questa fibra mortale.
Attraverso l’osservazione aerea con i droni si spera che ci sia un contributo positivo per l’aggiornamento della situazione amianto. Conseguentemente serve a poter agire in tempi certi e celeri attuando il programma migliore per la rimozione e successiva bonifica.