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domenica, Gennaio 26, 2025

Una cura per il mesotelioma e il COVID-19

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La ricerca incentrata sul farmaco biologico OT-101, dimostrato utile nel trattamento di casi gravi di COVID-19

Oncotelic Therapeutics, una società innovativa di immunoterapia/oncologia di Agoura Hills, California, avvierà un nuovo studio clinico di fase II per il mesotelioma maligno. La ricerca sarà incentrata su OT-101, un farmaco biologico versatile, che ha già mostrato risultati promettenti nel trattamento di casi gravi di COVID-19.

Nuove speranze da OT-101 per il mesotelioma?

Lo studio di Oncotelic Theraputics sul trattamento del mesotelioma con OT-101, inizierà a marzo prossimo.

Esso coinvolgerà diversi centri specializzati nella cura del terribile cancro, tra cui il Cleveland Clinic Cancer Center, l’Università della Pennsylvania Medicine a Philadelphia e Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle.

«Siamo entusiasti circa le potenzialità di questo studio. C’è un grande bisogno di trovare cure per il mesotelioma. La speranza è che possiamo usarlo per aumentare la risposta agli inibitori del checkpoint».

Ad affermarlo, il dottor Anthony Maida, direttore clinico di Oncotelic Therapuetics. 

«L’obiettivo è aiutare questi pazienti a vivere una vita più lunga e migliore».

OT-101: caratteristiche del farmaco 

OT-101 è una terapia con acido ribonucleico (“RNA”) anti-TGF-β (una proteina secreta che fa parte del gruppo delle citochine) di prima classe, che ha dato risultati positivi su pazienti affetti da cancro recidivante/refrattario in più studi clinici. 

Sarà utilizzato nel prossimo studio sul mesotelioma, in combinazione con “farmaci inibitori del checkpoint”, cioè immunoterapici tra cui pembrolizumab e nivolumab.

Entrambi vengono utilizzati abitualmente per trattare il mesotelioma, un cancro raro causato dall’inalazione di fibre di amianto tossiche, che ancora oggi purtroppo ha una diagnosi infausta.

La capacità cancerogena dell’amianto è confermata anche dall’ultima monografia IARC. Purtroppo questo materiale è stato ampiamente utilizzato in passato nel nostro Paese e adesso sono ancora molti gli edifici, anche pubblici, in cui è presente. Denuncia questa situazione di rischio l’Avvocato Bonanni nella sua pubblicazione, “Il libro bianco delle morti di amianto in Italia -Ed.2021“.

FDA approva gli studi con gli inibitori 

L’Oncotelic Therapeutics, ha presentato alla FDA statunitense il protocollo del suo nuovo studio clinico.

Esso prevede di utilizzare OT-101 in combinazione con anti-PD-1 (Pembrolizumab) in quei pazienti con mesotelioma pleurico maligno (MPM), che non riescono a raggiungere o mantenere la risposta all’inibizione del checkpoint.

Utile precisare che Food and Drug Administration (FDA) americana ha recentemente approvato la combinazione di “inibitori del checkpoint” di nivolumab e ipilimumab, per il trattamento di prima linea del mesotelioma pleurico.

A dire il vero, nonostante il miglioramento della sopravvivenza mediana, i risultati ottenuti con questa terapia sono stati modesti rispetto alla chemioterapia standard.

È qui che OT-101 potrebbe fare la differenza, se si dimostrasse efficace nei primi studi clinici.

«La ragione principale del fallimento di questi farmaci inibitori del checkpoint nella cura del mesotelioma sono gli alti livelli di TGF-beta», ha detto Maida.

«Quello che ci auguriamo è che la combinazione di OT-101 con gli inibitori del checkpoint, possa avere una risposta terapeutica migliore in più pazienti. Ci piacerebbe aumentare l’attuale efficacia del 20% -25% sui malati fino a raggiungere la soglia del 50%»,ha poi sottolineato il ricercatore.

OT-101: il farmaco che aiuta il sistema immunitario a funzionare

Il farmaco biologico OT-101 dovrebbe aiutare il sistema immunitario a funzionare meglio. 

Esso è costituito da molecole complesse ed è fabbricato utilizzando microrganismi viventi. Funziona inibendo il fattore di crescita trasformante beta (TGF-β), una proteina che sopprime il sistema immunitario del paziente e consente ai tumori di prosperare.

Il TGF-β si presenta in molti tumori, ma si trova in livelli particolarmente elevati nei tumori del mesotelioma.

 «Stiamo essenzialmente cercando di sopprimere il soppressore», ha detto Maida.

Mesotelioma e Coronavirus 

OT-101 ha anche dimostrato buoni risultati in uno studio clinico di fase II, supazienti ricoverati con gravi sintomi di COVID-19.

Sia le cellule tumorali sia SARS-Cov-2 inducono TGF-β come parte del loro meccanismo di evasione immunitaria. 

Di conseguenza, si prevede che l’inibizione del TGF-β da parte di OT-101 possa avere un impatto sia sul cancro sia sul COVID

Come accennato, il trattamento con il farmaco OT-101 ha già mostrato risultati positivi

Gli esperti di Oncotelic Therapeutics hanno fatto sapere che il farmaco sarà presto testato anche sul glioblastoma (il tumore cerebrale più frequente), sul cancro del polmone e del colon-retto.

Per queste patologie verranno utilizzate analisi del trascrittoma (la totalità degli RNA trascritti a partire da un genoma) guidate dall’intelligenza artificiale. L’obiettivo è quello di derivare il biomarcatore predittivo per le terapie TGF-β come OT-101.

«Questo è il primo di una serie di studi clinici pianificati in pazienti con vari tumori solidi» .

«Soprattutto quelli che valutano il beneficio clinico e allo stesso tempo una serie di parametri».

«Parametri associati ai cambiamenti nel microambiente tumorale, inclusi ma non limitati all’infiltrazione delle cellule T, all’espressione di varie citochine e il fenotipo e la funzionalità modificano la pre-terapia rispetto alla post-terapia». ha osservato il Dr. Anthony Maida.

Informazioni sulla società Oncotelic Therapeutics, Inc.

Oncotelic Therapeutics, Inc. è stata costituita nello Stato di New York nel 1988 come OXiGENE, Inc., è stata reincorporata nello Stato del Delaware nel 1992. 

Ha cambiato nome in Mateon Therapeutics, Inc. nel 2016 e Oncotelic Therapeutics, Inc. nel novembre 2020.

È un’azienda di immuno-oncologia guidata dall’intelligenza artificiale.

I suoi studi si concentrano sulle immunoterapie TGF-β di prima classe per tumori in stadio avanzato come gliomi, cancro del pancreas e melanoma.

Tra le altre cose, Oncotelic sta cercando di sfruttare la sua profonda esperienza nello sviluppo di farmaci oncologici per migliorare i risultati del trattamento e la sopravvivenza dei malati di cancro con un’enfasi speciale sui tumori pediatrici rari.  

Una speranza per il futuro

Molti fattori possono causare differenze tra le aspettative attuali e i risultati effettivi, inclusi dati imprevisti di sicurezza o efficacia osservati durante studi preclinici o clinici.

Non ci resta dunque che attendere fiduciosi, nella speranza che questo o altri studi paralleli possano finalmente produrre un balzo in avanti nella cura del terribile cancro.

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