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martedì, Settembre 10, 2024

Memoria: superare la “sindrome di Dory” del pesciolino Nemo

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Memoria: l’adesione a comportamenti di stile di vita sani ed alcuni esercizi possono aiutare a migliorarla. Scopriamo qualche utile trucco.

Memoria: la sindrome di Dory del pesciolino Nemo

Memoria che dramma! Ricordate Dory la pesciolina smemorata del cartoon “Alla scoperta di Nemo”? Chi non ha sperimentato almeno una volta un vuoto di memoria? Perché dimentichiamo le cose? Qualche strategia può aiutarci.

Memoria e gene APOE4

I fattori che influenzano la memoria includono l’invecchiamento, il genotipo APOE4 (che predispone all’Alzheimer) e le malattie croniche. Ed è su questi fattori che si concentra la maggior parte della ricerca.
Eppure, c’è un nesso evidente fra uno stile di vita sano e il rischio genetico.

A sostenerlo, uno studio condotto da Jianping Jia, MD, PhD, dell’Innovation Center for Neurological Disorders e del Dipartimento di Neurologia, Xuan Wu Hospital, Capital Medical University, Pechino, Cina, fra il 2009 e il 2019.
I ricercatori hanno scoperto che una dieta sana, l’attività cognitiva, l’esercizio fisico regolare, l’astensione da fumo e alcol sono significativamente legati al rallentamento del declino cognitivo, indipendentemente dal gene APOE4.

Caratteristiche dello studio sulla memoria

Lo studio longitudinale, noto come China Cognition and Aging Study, ha considerato il rischio genetico e i fattori dello stile di vita. I partecipanti sono stati valutati e sottoposti a diversi test neuropsicologici per tutta la durata dello stesso.

Hanno partecipato 29.072 soggetti la cui età media era di 72,23 anni. Il 48,54% erano donne e il 20,43% portatori di APOE4, con funzione cognitiva normale al basale.
Coloro i quali hanno manifestato un lieve deterioramento cognitivo (MCI) o demenza durante la diagnosi sono stati esclusi.
Risultato?

Lo stile di vita influenza la memoria

Dai dati è emerso che lo stile di vita svolge un ruolo importante nella memoria.
A migliorarla alcuni fattori quali:
Alimentazione soprattutto a base vegetale: meglio preferire una dieta ben bilanciata a basso contenuto di grassi, a basso contenuto di colesterolo e ricca di antiossidanti. Sì a noci, frutta (specialmente bacche), verdure, cioccolato, erbe e spezie;
Attività cognitive (scrivere, leggere, giocare a carte, mahjong, cruciverba, altri hobby): queste attività potrebbero aiutare a prevenire una certa perdita di memoria;
Contatto sociale: l’interazione sociale aiuta a scongiurare la depressione, lo stress e la noia. Tutto fattori che possono contribuire alla perdita di memoria;

Esercizio fisico: aumenta il flusso sanguigno a tutto il corpo, compreso il cervello;
Meditazione: alcuni tipi di meditazione sono incentrate proprio sul miglioramento della memoria.

Fattori che danneggiano la memoria

Essi includono:
Fumo (attuale, precedente); Consumo di alcol;
Sonno: non dormire abbastanza è stato collegato alla perdita di memoria. Gli adulti dovrebbero dormire da 7 a 9 ore a notte su base regolare;
Noia: il cervello vuole imparare cose nuove! Quando è passivo, ha la tendenza ad atrofizzarsi. Pertanto, le attività sedentarie e relativamente passive, come stare seduti davanti a una TV per ore al giorno, possono essere dannose per la salute del cervello nel tempo.

Consigli per migliorare la memoria

Organizzazione: sarebbe opportuno tenere traccia di attività, appuntamenti e altri eventi in un’agenda, un calendario o un pianificatore elettronico. Importante tenere aggiornati gli elenchi delle cose da fare e spuntare gli elementi portati a termine;
Aumentare la difficoltà: scrivere delle liste sempre più complesse e cercare di ricordare quante più cose riporta la stessa. Questo è un ottimo esercizio di stimolazione mentale;
Limitare le distrazioni: non fare troppe cose contemporaneamente!
Evitare le cose ripetitive: il cervello funziona attraverso le associazioni, (per questo è più facile memorizzare le canzoni che cercare di ricordare le stesse parole senza musica). Meglio coinvolgere più sensi e fare le nostre azioni quotidiane seguendo un ordine inverso, così da stimolare l’attenzione;
Imparare uno strumento musicale: le attività musicali (come suonare uno strumento musicale, cantare in un coro o prendere lezioni di pianoforte) hanno mostrato una particolare promessa per un sano invecchiamento del cervello, anche se la ricerca è limitata;

Evitare l’esposizione ad agenti patogeni quali l’amianto.

Gene APOE4 peggiora la situazione

Per tornare allo studio, come prevedibile, il declino della memoria si è verificato più rapidamente nei portatori APOE4 rispetto ai portatori non APOE4.
Ma i vettori APOE4 con stili di vita sani hanno mostrato un declino della memoria più lento.

Limiti dello studio

Tra i limiti dello studio ammessi dai ricercatori, il suo disegno osservazionale e il potenziale di errori di misurazione, a causa dell’auto-reporting dei fattori dello stile di vita.
Inoltre, alcuni partecipanti non sono tornati per le valutazioni di follow-up, portando a potenziali pregiudizi di selezione.

Importanza dello studio

Lo studio, al di là dei suoi limiti, è importante perché “fornisce la prova che questi effetti includono anche gli individui con l’allele APOE4″.
La ricerca futura sulla prevenzione “dovrebbe esaminare una gamma più ampia di possibili fattori di rischio” e dovrebbe anche “identificare esposizioni specifiche associate al rischio maggiore, considerando anche la soglia di rischio e l’età di esposizione per ciascuno”.– concludono gli autori.

Fonti

The BMJ

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