Le sostanze chimiche causano molte malattie agli esseri umani. Alcuni prodotti chimici provocano tossicità o reazioni avverse, tra cui allergie, ma alcune persone hanno sensibilità a un più ampio spettro di agenti ambientali.
Queste persone rientrano nel quadro clinico chiamato MCS (molteplici sensibilità chimiche) ovvero intolleranza ambientale idiopatica.
Cos’è la sensibilità chimica multipla?
Ad oggi la sensibilità chimica multipla è in corso di discussione nella comunità medica. Alcuni operatori sanitari si chiedono se esista davvero e se la malattia di base non sia medica ma piuttosto psichiatrica e se i sintomi siano causati dall’ansia.
Altri la riconoscono come un disturbo medico innescato da esposizioni a sostanze chimiche, forze elettromagnetiche o altri fattori scatenanti ambientali.
La malattia insorge spesso dopo un’esposizione chimica grave e a breve termine, come una fuoriuscita chimica o un’esposizione a lungo termine, inclusa quella all’amianto.
Criteri di definizione del consenso 1999:
- MCS è una condizione cronica.
- I sintomi si ripresentano in: modo riproducibile.
- in risposta a bassi livelli di esposizione chimica.
- se esposti a più sostanze chimiche non correlate.
- I sintomi migliorano o si risolvono quando vengono rimossi i prodotti chimici di innesco (incitanti).
- Sono interessati più sistemi di organi.
Sensibilità scatenata da fattori ambientale
La sensibilità può essere scatenata da una serie di fattori ambientali e una volta avviata, si possono avere reazioni a catena. Può influenzare tutti i sistemi del corpo, ma ogni organismo reagisce in maniera differente, anche se alcuni sintomi sono universali.
L’impatto delle sensibilità ambientali sulle prestazioni dei lavoratori può essere lieve, ma nei casi più gravi si registra una totale compromissione lavorativa.
Sta di fatto che una volta esposti, alcuni soggetti possono scatenare relazioni allergiche molto forti, anche a bassi livelli di sostanze chimiche presenti nei materiali di tutti i giorni, come saponi, detergenti, cosmetici e inchiostri per giornali.
Quali sono i sintomi di sensibilità chimica multipla?
Tra i sintomi più comuni di sensibilità chimica multipla possiamo elencare:
- Mal di testa
- Eruzioni cutanee
- Asma
- Dolori muscolari e articolari
- Fatica
- Perdita di memoria
- Confusione
- Elevata sensibilità agli odori
- Difficoltà di concentrazione
Diagnosi di sensibilità chimica multipla
A causa della particolarità della malattia e soprattutto della scarsa formazione medica nel riconoscere le cause e gli effetti delle esposizioni ambientali e le influenze chimiche o elettromagnetiche delle radiazioni sul cervello e sul corpo umani, la diagnosi può richiedere troppo tempo.
Per arrivare ad essa, di solito si va ad esclusione, tenendo conto della cronologia dell’esposizione e utilizzando questionari o test per determinare quali sostanze reali stiano causando problemi.
Purtroppo si tratta di test costosi.
Terapia della sensibilità chimica multipla
Il miglior trattamento per le persone con MCS consiste nell’evitare l’esposizione laddove possibile. Spesso ciò risulta difficile, infatti, è impossibile ottenere una completa evasione dell’esposizione, ma quanto meno si può ridurre in maniera drastica il contatto diretto con le sostanze chimiche, pianificando ogni azione quotidiana.
Importante dunque la prevenzione di allergeni (compresi quelli nell’aria, nel cibo, nell’acqua), osservare scrupolosamente le procedure di pulizia ambientale, le diete rotazionali, il miglioramento dello stato nutrizionale, l’immunoterapia, la stimolazione immunitaria, la disintossicazione, ove appropriato, e il trattamento sociale del paziente per rafforzare la sua salute emotiva.
Ona offre deciso di consulenza gratuita a chi soffre di tali patologie, grazie ai suoi sportelli d’ascolto.
Patologie Ambientali e Lavorative – MCS Amianto & Giustizia
Pubblicato a cura dell’Avv. Ezio Bonanni e del Prof. Giancarlo Ugazio, questa pubblicazione argomenta in maniera precisa e dettagliata il problema della MCS.