Politica e istituzioni dal teatrino al teatro, con Mattarella, Draghi ed Amato: editoriale a cura di Ruggero Alcanterini già direttore de “L’Eco Del Litorale”
E così, ancora una volta, l’Italico Stivale salva il tacco e pure la punta, extrema ratio, con la rielezione del Presidente Sergio Mattarella. Anche però con la implicita conferma di Mario Draghi a leader del Governo e la concomitante elezione di Giuliano Amato a Presidente della Corte Costituzionale.
Diciamo che per il resto la situazione mostra, anzi accentua tutte le sue problematicità strutturali. E’ venuto il tempo di porre mano all’architettura di un sistema che non può reggersi contando sullo spirito di sacrificio, la resilienza e non ultimo la perizia di pochi superstiti di quella che fu la demonizzata Prima Repubblica, a fronte della inadeguatezza dei più, generati dalla Seconda e cresciuti nella Terza.
Mattarella, necessaria transizione etico-culturale
Adesso la “terna arbitrale”, composta appunto dai “Senior” Mattarella, Draghi e Amato, non avrà davvero bisogno del VAR. Non servirà per prendere la necessarie ineludibili decisioni atte a restituire, prima che poi, autorevolezza alle Istituzioni.
Il Paese ha come prioritaria la necessità di una complessa transizione etico-culturale, che sia propedeutica a tutte le altre, dalla ecologica, alla digitale e naturalmente alla politica nella sua accezione più ampia.
L’ONA, associazione votata alla lotta all’amianto
L’ONA – Osservatorio nazionale amianto è nato per sostenere le vittime dell’amianto. In un momento in cui i diritti legati all’esposizione di questo materiale tanto pericoloso non venivano riconosciuti. Dagli anni ’40 alcuni studi dimostrarono come la fibra killer facesse ammalare i lavoratori e chiunque ne fosse stato a contatto. Con un’incidenza di malattie gravissime tra i dipendenti delle aziende che lo utilizzavano per le loro produzioni.
Nonostante questo soltanto con la Legge 257/1992 l’Italia ha messo al bando l’asbesto e l’anno successivo non lo hanno più utilizzato. Le malattie, tra cui mesotelioma, diversi tipi di tumore e patologie asbesto correlate, però, compaiono a distanza anche di decine di anni dall’esposizione amianto.
L’ONA ha raccolto i dati della strage silenziosa e sono disponibili nell’ultima pubblicazione del suo presidente, l’avvocato Ezio Bonanni: “Il libro bianco per le morti di amianto in Italia – ed. 2022“. I numeri relativi al mesotelioma sono anche sul VII Rapporto ReNaM dell’Inail.
Tanti lavoratori dell’edilizia, ma anche dei cantieri navali in tutta la Penisola, hanno visto ammalarsi e morire i propri colleghi. Negli anni hanno avuto paura, ad ogni dolore, che fosse capitato ache a loro. L’amianto non ha risparmiato neppure i loro familari, perchè le tute di lavoro cariche di polveri di amianto venivano portate a casa, sbattute e lavate, perchè non erano fornite tute monouso, né mascherine adeguate.
Eppure è difficile per le vittime veder riconosciuti i propri diritti, benefici contributivi, pensionistici e risarcimento danni. Per questo l’ONA fornisce assistenza legale tramite il suo presidente, l’avvocato Ezio Bonanni.