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mercoledì, Settembre 11, 2024

Piemonte, mappatura amianto: censite 65917 coperture

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In Piemonte la mappatura amianto aggiornata delle coperture ne conta quasi 66mila. Per la precisione 65.917. Un numero importante che è stato comunicato durante la commissione Ambiente del Consiglio regionale.

Mappatura amianto in Piemonte

Un dato che preoccupa, perché elevato, ma che è un punto di partenza per arrivare alle bonifiche. Sapere dove sono i siti contaminati da questo minerale purtroppo molto utilizzato fino al 1992, anno della sua messa al bando, è fondamentale. Avere una mappatura amianto puntuale significa anche stilare delle priorità e cominciare a rimuoverlo nelle zone più frequentate.

Tutto questo è mancato finora – o almeno è in forte ritardo – e anche per questo l’Osservatorio nazionale amianto, per volontà del suo presidente, l’avvocato Ezio Bonanni, ha creato una App per segnalare siti e micrositi con materiali in amianto. L’Ona da anni affianca le vittime della fibra killer e i loro familiari. Ha registrato centinaia di casi di mesotelioma (i dati si trovano anche nel VII Rapporto ReNaM), ma anche di tumore del polmone, della laringe, della faringe, delle ovaie e del colon. Sono tante le patologie asbesto correlate, tra cui anche l’asbestosi appunto. Per comprendere meglio il fenomeno è possibile leggere l’ultima pubblicazione dell’avvocato Bonanni: “Il libro bianco delle morti da amianto in Italia – ed. 2022

Mappatura amianto: tutti i dati

Sono 13.787 le coperture in amianto antropico (non naturale, ma presente in manufatti), in provincia di Torino. Seguita dalla provincia di Alessandria, con 12.882 siti contaminati. Sono poi 11.100 in quella di Cuneo; 8.433 in provincia di Biella. E ancora 6.143 in provincia di Novara; 6.100 in provincia di Vercelli; 5.310 in provincia di Asti e 2.161 nella provincia del Verbano-Cusio-Ossol.

Verso l’attuazione del Piano regionale amianto

La Regione sta attuando il Piano regionale amianto, che prevede la mappatura, la bonifica dei siti e ovviamente lo smaltimento dei rifiuti contenenti amianto. Tutti i dati rilevati confluiscono in un unico database, il “Portale Amianto”, gestito da Regione Piemonte e Arpa Piemonte, che comprende anche la mappatura dell’amianto naturale.

La Regione ha già stanziato, tra il 2009 e il 2022, 12,2 milioni di euro ed effettuato 260 interventi di bonifica di edifici scolastici di proprietà pubblica. Incentivata con una parte di questi fondi anche la rimozione dell’amianto nei siti privati.

La Legge regionale 30 del 2008 ha stabilito le competenze della Regione. È la giunta regionale che ha il potere di adottare atti finalizzati ad incentivare le operazioni di rimozione dei manufatti contenenti amianto. Può ampliare, in questo modo, le possibilità di smaltimento e recupero dei rifiuti provenienti dalle bonifiche.

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