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mercoledì, Gennaio 15, 2025

Lotta amianto Puglia: l’ONA si mobilita per tutela vittime

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L’ONA si mobilita contro l’amianto in Puglia

Lotta amianto Puglia. Tre giorni di dibattiti, convegni, tavoli tecnici per affrontare la problematica amianto. In quanto è un’emergenza non solo sanitaria e giudiziaria ma anche ambientale e sociale.

Una maratona dell’Osservatorio Nazionale Amianto che tocca Taranto, Brindisi, Bari e Foggia, tutte le principali città pugliesi che soffrono un alto numero di casi di patologie asbesto correlate. Difatti queste sono zone particolarmente recidive. Come è noto, sono aree colpite anche dall’inquinamento che getta un’ombra funesta anche sul futuro delle prossime generazioni.

Patologie asbesto correlate: un’epidemia globale

L’amianto potrebbe sembrare un problema italiano ma non lo è. Prima di tutto bisogna specificare che ogni anno solo in Italia si contano circa 6000 decessi causati dalle patologie asbesto correlate.

Nel complesso però sono conteggiati ogni anno, circa 107.000 morti di amianto in tutto il pianeta.

Come è noto quella delle malattie amianto correlate è una vera a propria epidemia. A darne notizia è anche l’O.M.S.

Ha inizio il tour ONA a tutela delle vittime amianto

Per iniziare, da venerdì 14 a domenica 16 ottobre, esperti, studiosi, medici, avvocati, rappresentanti istituzionali si confronteranno così, sul tema dell’ambiente e, in particolare, sulla questione amianto in Puglia.

Prima di tutto sarà mostrato anche nn video-intervento straordinario del Governatore della Puglia Michele Emiliano.

In breve, nel video si illustrerà i dati del recente studio epidemiologico che riguarda gli effetti dell’inquinamento dell’Ilva sulla popolazione. Successivamente saranno diffuse informazioni anche sulle politiche in campo per uno sviluppo più sostenibile.

In conclusione verranno svelati i dati epidemiologici delle zone più “calde” della Puglia indicano il rischio di una futura pandemia.

Qual è il nesso tra esposizione all’amianto e patologie asbesto correlate? Quali sono i rischi per la popolazione? Come attuare politiche per uno sviluppo più sostenibile del territorio? E quali sono le modalità per ottenere i benefici previdenziali e il risarcimento dei danni?

Presentati i nuovi dati epidemiologici

Perciò durante gli incontri verranno resi noti gli ultimi dati epidemiologici a disposizione. Nel complesso si farà il punto sulle principali inchiesta giudiziarie in corso nelle Procure pugliesi. Dall’Ilva all’inchiesta sulla Marina Militare, alla Fibronit di Bari.

“È necessario un diverso approccio da parte delle istituzioni. Questi problemi non possono essere risolti solo con le azioni giudiziarie repressive di reati o con gli interventi sanitari di cura dei cittadini che a causa della contaminazione dei luoghi di lavoro e dei luoghi di vita, si sono ammalati e si continueranno ad ammalare”, sostiene Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto.

“Quindi è indispensabile mettere in pratica il concetto di prevenzione primaria che, attraverso la bonifica, restituisca dignità ai territori sfregiati da una cultura che ha privilegiato il profitto alla vita umana. Ma fino a quando si continueranno ad applicare norme in deroga e a far rimanere solo sulla carta le leggi dello Stato, questi problemi non saranno affrontati efficacemente, né risolti” spiega l’avvocato Bonanni.

Nasce il nuovo Comitato ONA di Taranto

Ad ogni modo, durante il convegno in programma a Taranto venerdì 14 ottobre alle 9.30 verrà presentato anche il neonato Comitato ONA di Taranto. Difatti l’ONA ha ritenuto di rafforzare la sua presenza su un territorio che sta pagando un prezzo altissimo in termini di salute e inquinamento ambientale.

Considerando che i morti per mesotelioma nella città di Taranto, tra il 2006 e il 2011, sono la metà di quelli censiti nell’intera Puglia dal Registro regionale. In tutto 121morti solo di mesotelioma, di cui 99 uomini e 22 donne.

Ricchissimo anche il parterre degli ospiti previsti per il convegno di Brindisi fissato per venerdì 15 ottobre alle ore 17.30.

Difatti saranno presenti medici, scienziati ma anche rappresentanti istituzionali. Al fine di una maggiore chiarezza, prima di tutto sullo stato dell’arte, e nello stesso tempo, riflettere su un nuovo possibile e necessario sentiero da percorrere per il futuro.

In occasione della conferenza stampa prevista a Bari per sabato 15 ottobre alle ore 9.30, verrà presentato il nuovo Centro Studi sull’Amianto.

Ovvero, una partnership tra l’Osservatorio Nazionale Amianto e il Dipartimento di Diritto del Lavoro dell’Università di Bari.

Il programma della mobilitazione inizia ad ottobre

Per iniziare, Venerdì 14 ottobre, alle ore ore 9.30 nella città di Taranto, ci sarà il primo evento programmato in scaletta.

L’iniziativa ospitata dal Salone di Rappresentanza della Provincia di Taranto, Palazzo del Governo, via Anfiteatro n. 4, I piano, rappresenta ad ogni modo un nuovo punto di inizio in questa battaglia.

Amianto, Taranto città martoriata: non c’è solo l’Ilva a fare paura

Amianto in Puglia: relatori della conferenza 14/10

Ezio Bonanni – presidente Osservatorio Nazionale Amianto
Grazia Canuto – Responsabile Nazionale Capo Dipartimento Ambiente/Rifiuti/Energia/Architettura Sostenibile/CAD e Docente di Criminologia Ambientale all’Università di Padova
Barbara Valenzano – Direttore Dipartimento Infrastrutture, Mobilità, Opere Pubbliche, Paesaggio, Ecologia Regione Puglia
Giovanni Gentile – avvocato e esposto all’amianto
Renata Roffeni Tiraferri – orfana di vittima del dovere
Paola Santospirito – Responsabile Comitato Ona Taranto
Domenico Favia – Coordinatore ONA Puglia
Luigi Giovannelli – Coordinamento ONA Puglia

Venerdì 14 ottobre – ore 17.30 – Brindisi

Dopodiché le attività verranno spostate a Brindisi. L’evento avrà luogo nel Salone di rappresentanza del Palazzo della Provincia di Brindisi, via De Leo 3.

“Amianto: il dramma di un territorio maltrattato e la speranza di un futuro più sostenibile”

Amianto in Puglia: interverranno al convegno

  • Ezio Bonanni – presidente osservatorio Nazionale Amianto;
  • Grazia Canuto – Responsabile Nazionale Capo Dipartimento Ambiente/Rifiuti/Energia/Architettura Sostenibile/CAD e Docente di Criminologia Ambientale all’Università di Padova;
  • Saverio Cinieri – Direttore Unità Operativa Oncologia Ospedale Perrino Brindisi e Tesoriere Nazionale AIOM;
  • Pietro Iurlaro – Senatore (Gruppo Alleanza Liberal Popolare)– Membro Commissione Ambiente, Territorio, Beni ambientali;
  • Antonio Matarrelli – Deputato (Alternativa Libera Possibile Gruppo Misto) – Commissione Politiche dell’Unione Europea (ex consigliere regionale e provinciale);
  • Mauro Vizzino – Consigliere Regione Puglia;
  • Domenico Santorsola – Assessore Ambiente Regione Puglia;
  • Gianfranco Grandaliano – Commissario per i Rifiuti Regione Puglia;
  • Piero Iaia – sindaco San Vito dei Normanni;
  • Domenico Favia – Coordinatore ONA Puglia;
  • Luigi Giovannelli – Coordinamento ONA Puglia;

Sabato 15 ottobre – ore 9.30 – Bari

Successivamente, in data 15 ottobre ripartiranno le attività della seconda giornata. Difatti il primo evento avrà luogo al Dipartimento Diritto del Lavoro, Corso Italia 23, V piano, sala 17.

Conferenza Stampa di presentazione del Centro Studi

Ezio Bonanni – presidente Osservatorio Nazionale Amianto
Gaetano Veneto – Già Professore Ordinario Diritto del Lavoro Università di Bari
Tommaso Germano – Docente di Diritto del Lavoro e Direttore Master Avanzato sul Mobbing Università di Bari

Sabato 15 ottobre – ore 10.30 – Bari

Anche nel pomeriggio del 15 ottobre la mobilitazione ONA continua nella città di Bari. In quanto, ci sarà anche un secondo evento nella Sala Consiliare della città Metropolitana di Bari, via Lungomare Nazzario Sauro n. 29.

“Amianto, emergenza Puglia: gli indicatori di una futura pandemia”

Amianto: relatori della conferenza 15/10

  • Ezio Bonanni – presidente Osservatorio Nazionale Amianto;
  • Gaetano Veneto – Già Professore Ordinario Diritto del Lavoro Università di Bari;
  • Tommaso Germano – Docente di Diritto del Lavoro e Direttore Master Avanzato sul Mobbing Università di Bari;
  • Barbara Valenzano – Direttore Dipartimento Infrastrutture, Mobilità, Opere Pubbliche, Paesaggio, Ecologia Regione Puglia;
  • Antonella Laricchia – Consigliere Regione Puglia M5S;
  • Domenico Favia – Coordinatore ONA Puglia;
  • Luigi Giovannelli – Coordinamento ONA Puglia;
  • Emanuela Sborgia – avvocato;
  • Alessandro Ruta – psicologo e psicoterapeuta, membro Comitato Scientifico Ona;

Domenica 16 ottobre – ore 10 – Foggia

Infine, la Chiesa Cattolica Parrocchiale Immacolata, via dell’Immacolata 6, sala del Teatro, della città di Foggia, ospiterà l’ultima iniziativa.

“Amianto: patologie asbesto correlate e prestazioni previdenziali e risarcimento danno”

Amianto in Puglia: relatori della conferenza 16/10

  • Ezio Bonanni – presidente Osservatorio Nazionale Amianto;
  • Mario Nigro – Osservatorio Nazionale Amianto;
  • Domenico Favia – Coordinatore ONA Puglia;
  • Luigi Giovannelli – Coordinamento ONA Puglia;
  • Carla Zorzetti – Comitato Vigili del Fuoco Ona;
  • Alessandro Ruta – psicologo e psicoterapeuta, membro Comitato Scientifico Ona.

Lotta amianto in Puglia: aggiornamento 2020

L’impegno dell’ONA e dell’Avv. Ezio Bonanni in Puglia è proseguito anche fino al novembre 2020. Oltre all’attività di mobilitazione, con una specifica mappatura dell’amianto, ci sono state due importanti conferenze.

Ci riferiamo a quelle presso il Tribunale di Taranto:

Grazie a questa mobilitazione, è stata tracciata la mappa del rischio e sono state avviate le azioni di tutela legale e medica. Infatti, sono emersi molti siti per i quali si ha diritto al risarcimento, per origine professionale delle malattie asbesto correlate (Puglia amianto risarcimento).

In più, l’ONA ha ottenuto la definitiva bonifica del sito Fibronit. I dati sono stati forniti dall’Avv. Ezio Bonanni nel suo intervento presso la Fiera del Levante.

Per saperne di più contatta il numero verde

Ricapitolando, l’ONA offre assistenza gratuita a chiunque ne faccia richiesta. Per lo stesso motivo ha istituito anche il numero verde 800 034 294.

Al fine di offrire alle vittime amianto la massima disponibilità e professionalità. In conclusione, contattare l’ONA è semplice, in quanto vi è la possibilità di scrivere all’associazione attraverso il formulario.

In alternativa vi invitiamo a chiamare il numero verde gratuito , oppure, infine, vi suggeriamo di visitare la pagina dell’assistenza gratuita.

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Numero verde ONA

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